20 febbraio 01 - Reggio Emilia C5 - Firenze C5 8-9 dcr (1-2;2-2;4-4;4-4)
REGGIO EMILIA - C'è mancato poco, sì... che ieri il sottoscritto ci lasciasse le penne, e non quelle per scrivere, in quel di Reggio Emilia.
Il Firenze di mr.Barbieri si è infatti qualificato per i quarti di finale di Coppa Italia solo dopo sette calci di rigore e beffando un Reggio C5 che meritava decisamente la qualificazione.
Molto si potrebbe discutere sulla partita di ieri, su quello che essa possa significare nell'economia di una stagione, sul perchè sia venuta su in questo modo, sui tanti assenti, di ieri come di tutte le altre gare più recenti.
Ma penso sinceramente che sia meglio dimenticare tutto il passato, goderci questa qualificazione e cominciare a lavorare per riprendere, anche con un po' di fortuna (che ieri ha fatto capolino!), il cammino seguito durante tutto il girone di andata del campionato.
Comunque ripercorriamo, dall'inizio, la partita.
Si comincia ricordando, con un minuto di silenzio, la scomparsa del papà di Simone Adamelli, giocatore del Reggio Emilia. A lui, e alla famiglia, va l'augurio, da parte di tutto il Firenze, di superare presto questo difficile momento.
Per quanto riguarda la partita, niente da segnalare fino al 10° quando Munari calcia alla destra di Guasti non centrando il bersaglio. Il lungo attaccante reggiano è imitato, tre minuti più tardi, dal compagno Anzivino il quale però si fa respingere il tiro da Guasti.
Il Firenze si fa vedere solo al 14° con Matrisciano che deposita il pallone alla destra del portiere Lugli.
Si continua così ancora per un paio di minuti, prima con Guasti che devia in angolo la bomba di Caraffi; poi con un bello scambio Succi-Matrisciano vanificato dalla tempestiva uscita di Lugli.
Al 16°, però, arriva il gol. E' Matrisciano che lo sigla mettendo dentro un preciso diagonale sul palo sinistro da posizione decentratissima.
La segnatura non cambia però il ritmo della partita che vede un Firenze che piano piano esce allo scoperto affidandosi soprattutto sulla migliore tecnica e sul dribbling, ma che continua a patire (complici anche troppe distrazioni in difesa) il pressing a tre quarti campo da parte degli avversari.
E così al 17° va segnalato il diagonale sbagliato di Anzivino seguito ad un errore di Fabbri. Fabbri che al 22° si fa ammonire per aver disturbato la battuta di un fallo laterale.
Si arriva così al 23°, momento in cui Caraffi, smarcato davanti a Guasti, avrebbe la palla buona per il pareggio. Il portiere gigliato blocca.
Gol sbagliato, gol subito: il 2-0 giunge con un gran tiro di Mugnaini che, al volo, ribatte a rete dopo che Lugli aveva respinto un suo primo tiro.
Il Reggio si rimbocca le maniche. I raddoppi su attaccanti e difensori avversari si intensificano ed al 28° arriva pure il gol di Geti, da lontano, ma con sospetta deviazione da parte di Garbin che spiazza quel tanto che basta Guasti.
Non succederà più niente fino alla fine di un primo tempo corretto (solo 5-3 per il Reggio Emilia i falli) e dove i padroni di casa hanno giocato un calcetto sicuramente più intenso degli ospiti, troppo lenti nella manovra soprattutto all'inizio.
Tuttavia il Firenze avrebbe, già al 1° del secondo tempo, la possibilità di reipotecare l'incontro: Matrisciano ruba palla a metà campo, siede il portiere, ma poi non sa far meglio che piazzare la sfero sull'esterno della rete.
Scampato il pericolo, comincia il miglior momento degli emiliani e, dopo l'ammonizione di Geti (che trattiene Succi per la maglia) al 3°, arriva il gol di Torelli che dalla fascia sinistra lascia partire un preciso diagonale sul secondo palo.
Il pareggio dà il la ad un quasi assedio da parte dei padroni di casa dal quale il Firenze, sempre più lento e prevedibile, fatica ad uscire.
L'azione degli emiliani è quasi esclusivamente di prima, mentre i biancorossi, causa la lenta circolazione di palla ed il poco movimento, si infognano spesso nei raddoppi di marcatura avversari.
Neutralizzato così il gioco uno contro uno, unica arma ancora efficace del Firenze, il Reggio Emilia tira spesso in porta anche se il più delle volte da lontano.
Per la verità da segnalare c'è poco: le ammonizioni di Munari per simulazione al 5° e di Matrisciano al 9°, il tiro in scivolata di Garbin al 21° e l'uscita di Lugli su Succi al 22°. Oltre a tanti errori, spesso di distrazione, del Firenze e tanto movimento e possesso palla del Reggio.
I tempi regolamentari finiscono così, 2-2.
La musica cambia nel primo tempo supplementare, l'unico del quale ci sia veramente da dire qualcosa. Per almeno cinque minuti, il Firenze entra in campo grintoso e vivace.
Subisce al 1° il gol di Munari per una "papera" di Guasti al quale sfugge il pallone di mano, ma è anche capace di pareggiare subito con un meraviglioso tiro da fuori area di Pieri che si infila alla destra di Lugli.
Tutto finito? No. Munari si produce al 4° in una bellissima mezza rovesciata che vale il 4-3, ma gli rispondono Succi e Matrisciano.
Il primo infila tutta la difesa, mette a sedere due volte il portiere e poi serve il Principe che non sbaglia a porta vuota. E Lugli confesserà, a partita finita, di aver avuto "mal di stomaco" per seguire l'azione dello stesso Succi.
A parte gli scherzi i tempi supplementari finiscono con il punteggio di 4-4 (Lo Conte fallisce un tiro libero al 3° del secondo tempo supplementare) e si va ai rigori.
Questi, e la drammaticità di cui sono sinonimo, non si possono descrivere, se non ricordando che, nell'occasione, sono stati bravissimi Lo Conte (per aver realizzato anche il secondo rigore, fattogli ribattere dall'arbitro) e Guasti, capace di parare ben due penalties.
Finisco ringraziando il sig.Brendani di Reggio Emilia per la cortesia con cui stamattina mi ha fornito la formazione della sua squadra...e per avermi promesso di leggere quest'articolo! [MG]
 
Marcatori: 16°,65° Matrisciano(F); 24° Mugnaini(F); 28° Geti(R); 34° Torelli(R); 61°,64° Munari(R); 62° Pieri(F) - Sequenza dei rigori (R-F): Caraffi parato; Succi gol; Torelli gol; Matrisciano parato; Anzivino gol; Mugnaini gol; Munari gol; Lo Conte gol; Geti palo; Fabbri fuori; S.Barozzi gol; Guasti gol; Calia parato; Buchetti gol
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