6 marzo 01 - Alta Marca C5 - Firenze C5 3-2 (0-1)
MONTEBELLUNA - Tutte le sconfitte fanno male: è inutile negarlo. Uscire da una coppa ai quarti o in finale è la stessa cosa, specialmente se si viene eliminati da una squadra di pari livello, con cui giocarsi ad armi pari la qualificazione.
Comprensibile dunque l'amarezza dei nostri giocatori all'uscita dal bellissimo impianto di Montebelluna per una semifinale sfumata a favore di un Alta Marca dallo stato di forma invidiabile, ma che paga sicuramente qualcosa al Firenze dal punto di vista tecnico.
L'incontro di ieri sera ha visto due squadre ancora una volta guardinghe nel primo tempo e più aperte nel secondo, per una partita condotta a ritmi non particolarmente elevati, ma neppure troppo blandi.
Parte bene il Firenze con Succi e Matrisciano capaci, dopo soli due minuti, di imbastire una veloce triangolazione dalla quale i biancorossi ricavano però solo un angolo.
Lo scambio si ripete cinque minuti dopo con Matrisciano servito da lontano ed anticipato prima del tiro da Miccinilli in uscita.
Si arriva al 13° ed i protagonisti sono Fabbri e e Buchetti. Il primo serve con un pallonetto il compagno, ma il tiro di quest'ultimo si spenge sul fondo.
Ancora, alla metà del tempo ottima azione di Succi che arriva fino al limite dell'area per servire Mugnaini il cui tiro viene deviato in angolo.
Il tema della partita è semplice e ricalca moltissimo quello del primo tempo dell'incontro di andata: il Firenze tende a tenere i ritmi bassi, mentre l'Alta Marca risponde con il pressing che, negli ultimi minuti della frazione, diventa addirittura asfissiante ed impedisce agli ospiti qualsiasi soluzione offensiva che non sia il contropiede.
L'attacco dei veneti è però affidato quasi esclusivamente a conclusioni da fuori; a differenza di quello dei biancorossi toscani i quali si rendono pericolosi soprattutto quando riescono a rubar palla e ad imbastire veloci ripartenze, potendo sfruttare così la maggiore abilità nel dribbling e nelle azioni personali.
Le occasioni da gol sono comunque frequenti. Ci va vicino Miccolis al 16° con un potente tiro da lontano, ma il tiro finisce fuori. Non migliore la sorte della deviazione sotto porta di Fabbri, servito da Pieri, che si fa respingere il tiro in angolo.
Al 18° il Firenze comincia a conoscere i piedi buoni del croato Lazendic: la sua punizione è potente, ma centrale e Guasti riesce a mandare il pallone sopra la traversa.
E' l'ultimo pericolo corso dai gigliati sul risultato di parità in quanto al 21° Lo Conte triangola con Pieri ricevendo palla al limite sinistro dell'area. Da lì scocca un precisissimo tiro sul secondo palo e porta in vantaggio la sua squadra. Nell'occasione viene ammonito Succi per essere entrato in campo, dalla panchina, per festeggiare.
La reazione dell'Alta Marca è decisa ed i padroni di casa si rendono pericolosi ben cinque volte negli ultimi dieci minuti di gioco del primo tempo.
Comincia Favarato fallendo una deviazione sul secondo palo e continua Calabretto che, al termine di un'azione impostata dallo stesso Favarato e dopo la respinta di Guasti, sbaglia la deviazione in gol di testa.
Gli stessi due giocatori sono protagonisti anche due minuti più tardi, al 24°, e stavolta sul secondo palo c'è Calabretto che non aggancia la sfera.
Al 27° guadagna un angolo, con un potente tiro da fuori, Lazendic, mentre il tempo si conclude con l'errore, da vicino, di Mastropasqua che scatena il contropiede di Lo Conte non altrettanto bravo, come nell'azione del gol, a trovare il tempo per il tiro. L'azione termina infatti con Miccinilli che riesce ad anticipare Succi intervenuto a dar mano al compagno.
Niente di nuovo ad inizio ripresa se non che l'Alta Marca ci prova più spesso.
Al 2° si segnala la conclusione da fuori di Calabretto; un minuto più tardi il cartellino giallo a Pieri per fallo su Furlan lanciato sulla fascia destra.
Ancora da lontano Lazendic al 6° e Calabretto all'8°. Ma c'è anche il Firenze tant'è che Succi colpisce il palo alla sinistra di Miccinilli con un sinistro da fuori area.
Il gol arriva invece per i padroni di casa e ne è autore Calabretto che, all'ennesimo tentativo, trova finalmente la mira giusta e batte Guasti sul palo alla sua sinistra.
E' il 10° e l'incontro si apre con anche il Firenze che aumenta i propri ritmi di gioco facendo molto più movimento che non nel primo tempo.
Avrebbe la possibilità di riportarsi in vantaggio subito, ma l'azione confusa che nasce da una respinta di Miccinilli su tiro di Buchetti, e che continua con un secondo intervento su Succi, termina con la conclusione fuori di Masi.
C'è ancora leggero predominio da parte dei padroni di casa, ma come detto il Firenze è attento e preciso in difesa e veloce nelle ripartenze nonchè nelle poche azioni manovrate che riesce ad imbastire.
Si segnalano intanto l'ammonizione di Mastropasqua per fallo su Succi al 15° ed il sinistro velenoso da fuori di Favarato al 21°, deviato in angolo da Guasti.
Al 25° Calabretto avrebbe l'occasione giusta se Guasti non fosse bravo a respingere la sua conclusione da vicino.
Lo stesso Calabretto si fa ammonire un minuto dopo per simulazione, ma la rabbia passa subito perchè nell'azione appena successiva il pallone giunge sui piedi di Lazendic che, da dentro l'area, batte Guasti con un preciso e potente diagonale sul secondo palo.
Col Firenze che deve recuperare, il gioco diventa addirittura convulso e l'Alta Marca può sfruttare facili contropiedi.
Al 27° e al 29°, infatti, Calabretto potrebbe chiudere la partita. Il veneto non è però sufficientemente freddo e la manda a lato entrambe le volte.
Ormai sono saltati tutti gli schemi ed un po' tutti i giocatori del Firenze, ma soprattutto quelli con il miglior dribbling, Succi e Lo Conte, provano in continuazione a penetrare nella difesa avversaria. Raramente però riescono ad inquadrare la porta.
Appena prima della fine del tempo regolamentare sembrerebbe che una delle sfuriate offensive del capitano gigliato valga il sesto fallo e quindi il tiro libero, ma poi gli arbitri decidono per la simulazione e per l'ammonizione.
Non c'è un attimo di respiro e alla ripresa del gioco l'Alta Marca penetra facilmente sulla fascia sinistra: Lazendic alla fine serve in pallonetto Dal Din che, in girata, sfiora la sfera quel tanto che basta per segnare il gol del 3-1.
Finita? Ancora una volta no. I nostri hanno un gran cuore e, finalmente, gli sforzi di Succi vengono premiati. Grande il tiro dalla sinistra al termine dell'azione personale e palla che entra, colpisce un ferro interno della porta ed esce.
E' il 3-2, ma è anche troppo tardi. Un altro minuto e la partita ha termine con il Firenze ancora davanti, ma sconfitto ed eliminato dalla Coppa.
Eliminazione che, come anticipato, fa male, e che va ricondotta probabilmente alla gara d'andata (quando le possibilità di chiudere l'incontro vittoriosi c'erano state) piuttosto che ad un calo fisico nel finale di quella di ritorno.
Resta, di positivo, la conferma del carattere della squadra e di un gioco molto più vivace e dinamico che non quindici-venti giorni fa, un Lo Conte in palla ed un Succi che ha destato grande impressione tra tutti gli spettatori presenti per le sue continue giocate ed i suoi dribbling ubriacanti.
Ma la semifinale la giocheranno i montebellunesi ai quali vanno i migliori auguri per il campionato regionale e per la conquista della Coppa Italia (almeno potremmo dire di essere stati eliminati dai vincitori!) ed un grazie per la simpatia dimostrata in entrambe le occasioni.
Un saluto personale al mio amico (e "collega" di Curva Sud a Treviso) "Pigi" Martino col quale avevamo sognato da tempo quest'incontro.
Io però con un esito diverso...[MG]
 
Marcatori: 21° Lo Conte(F); 40° Calabretto(A); 56° Lazendic(A); 60° Dal Din(A); 61° Succi(F)
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