27 dicembre 00 - Prodotec - Firenze C5 2-3 dts (0-1;2-2;2-3)
POGGIBONSI - E' forse il peggior Firenze visto in questa stagione quello che conquista, con tanta fatica, la finalissima di Coppa Toscana.
Prima dell'inizio della gara nulla lasciava presagire che i biancorossi potessero incontrare così tante difficoltà a sbarazzarsi di un Prodotec tra l'altro rimaneggiato dagli infortuni e di cui, soprattutto, si ricordava solo il 5-1 inflittogli in campionato.
Invece è andata proprio così ed è facile addossare le colpe di quanto successo ad un Firenze che, ieri, non ne ha voluto sapere di giocare da prima della classe anche se, beninteso, il Prodotec si è dimostrato squadra ostica e per niente sprovveduta.
Già dopo le prime battute del primo tempo, si intuiva, infatti, che il gioco degli uomini di Barbieri era decisamente più lento e manovriero di quello degli avversari, rapidissimi a scendere verso il loro ex-compagno Caponi anche se imprecisi alla conclusione.
A dir la verità la difesa del Firenze ci mette del suo: riesce spesso ad interrompere in modo pulito le trame del Prodotec ed è capace di distendersi abbastanza bene girando con sicurezza la palla.
E' però il gioco d'attacco quello che ieri non andava. Il Prodotec non concede quasi mai il tiro dalla breve distanza ed i cinque in maglia bianca sono costretti a cercare la soluzione da fuori, non senza risultati si direbbe vedendo i pali colpiti da Landi e Succi all'11° e al 15° quando il risultato, intanto, era già di 1-0 a loro favore per via del gol dello stesso Succi, giunto al termine di una bella triangolazione con Buchetti all'8° minuto.
Nel frattempo il Prodotec cresce, ma, a dir la verità, costruendo una sola nitida occasione da gol al 18° con Nistri che non riesce a spingerla dentro a Caponi ormai fuori gioco.
Il primo tempo (che vede tra l'altro, al 21°, il rientro di Marco Lo Conte dopo l'infortunio) termina così sull'1-0, punteggio giusto, ma che forse poteva essere incrementato se il Firenze avesse fatto più movimento, anche senza palla, e se, soprattutto, avesse osato di più il tiro in porta.
Che l'1-0 non sia poi neppure un risultato solido ce lo dimostra, dopo appena 5" della ripresa il bravo Pugi che, velocissimo, si porta nei pressi di Caponi e lo fulmina con un destro potente sul primo palo.
I biancorossi cercano con insistenza il nuovo vantaggio: al 3° Fabbri è appena in ritardo all'appuntamento con la palla e non deposita in rete un lancio invitantissimo; cinque minuti più tardi, sul replay dell'azione, Landi si fa trovare, invece, preparato e sfiora quel tanto che basta ad infilare il pallone nei pressi del secondo palo della porta difesa da Petracchi.
E' qui iniziano i veri problemi. Il Prodotec non ci sta e si riversa nella metà campo avversaria, asfissiando il gioco offensivo del Firenze, ma soprattutto cominciando a creare un discreto numero di azioni da gol.
Già al 10° Monetta colpisce il palo sugli sviluppi di un calcio di punizione; al 12° l'ottimo Caponi (migliore in campo dei suoi) deve sventare la minaccia portata da un tiro da fuori di Bencini e al 13° è lo stesso Bencini che si mangia le mani per aver calciato fuori un facile pallone.
La partita del Firenze, che avrebbe potuto cambiare se l'arbitro avesse giudicato da ultimo uomo il fallo di Monetta al 15°, si riduce così alla sola ricerca, spesso con Succi, del gol su contropiede. Il pressing avversario è talmente alto ed insistito che non è permessa altra soluzione offensiva.
Quando poi sembra che il Prodotec accusi un momento di comprensibile stanchezza ecco che tutti gli scricchioli difensivi trovano la loro apoteosi nello sciagurato errore di Buchetti che consegna al bravo Bencini il più facile dei pareggi.
E' il 25° e, nonostante i biancorossi si sbilancino fin troppo all'attacco, non succede niente fino al triplice fischio del primo arbitro.
E sono di nuovo supplementari, come contro il Casellina. Il Firenze ci arriva conscio di aver rischiato addirittura di perdere, mentre il Prodotec è già soddisfatto di aver imbrigliato a dovere il gioco della capolista, avendone neutralizzato la superiorità tecnica con un gioco soffocante fatto di pressing e frequenti raddoppi di marcatura sul portatore di palla.
Per fortuna, dopo poco dalla nuova ripresa del gioco, le cose si mettono bene. E' il 2° quando Succi subisce fallo, il sesto a favore del Firenze, ed è tiro libero.
Lo specialista Lo Conte si incarica di calciarlo e non se ne pentirà: il tiro è potente e si insacca alla sinistra di Petracchi. Per il sollievo del pubblico di parte biancorossa, fino a quel momento preso dall'angoscia e dalla disperazione per una finale che sembrava svanire nel più clamoroso dei modi.
Il Prodotec si affanna per recuperare, ma si trova di fronte un Firenze più lucido che, grazie anche all'innesto di Matrisciano per Lo Conte, riesce a gestire al meglio la palla portando al sicuro il prezioso vantaggio ed assicurandosi così la finale contro gli Amici della Concordia, vincitori del San Quirico per 8-6 in una partita che li ha visti penalizzati da un arbitraggio troppo severo, specialmente in occasione dell'espulsione di Giusti per fallo di mano in area. [MG]
 
Marcatori: 8° Succi(F); 31° Pugi(P); 38° Landi(F); 55° Bencini(P); 63° Lo Conte(F)
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