29 dicembre 00 - Amici della Concordia - Firenze C5 0-7 (0-2)

POGGIBONSI - E' una grande gioia commentare questa finale di Coppa Toscana.
A due anni e mezzo da quella storica ed indimenticabile promozione in serie A1, ieri è arrivato un altro importante successo per la società della famiglia Rosso ed è giunto nel migliore dei modi, dopo una partita ineccepibile da parte degli uomini di Barbieri.
Se nella gara con la Prodotec si era visto un Firenze lento ed imbrigliato facilmente dalla difesa avversaria, col Concordia i biancorossi hanno fatto esattamente l'opposto e si sono potuti apprezzare azioni velocissime, scambi di palla continui, verticalizzazioni improvvise e, soprattutto, tanto movimento senza palla.
Tatticamente, la partita è stata di facilissima lettura: il Firenze ha fatto il gioco, ha approfittato degli spazi lasciati dalla difesa, molto aperta, dei gialloverdi, e tagliando spesso in verticale è riuscito a mandare al tiro i suoi avanti con relativa semplicità.
Non c'è dunque da stupirsi se le prime occasioni sono tutte per i biancorossi: al 2° Buchetti centra la traversa, mentre quattro minuti più tardi tocca a Landi fallire una deviazione in rete da pochi passi.
Il n°5 gigliato si fa però perdonare subito e all'8° finalizza in gol un'ottima azione di Matrisciano. E' 1-0.
Subìto il gol i calenzanesi provano a reagire e, complice un calo d'intensità del Firenze, ci riescono pur non costruendo nessuna nitida occasione da rete.
Al 21° avrebbero anche la possibilità di pareggiare, ma Gesualdi si fa respingere il rigore che l'arbitro aveva concesso per l'atterramento di Roti da parte di Succi.
La botta è grossa e si fa sentire, ma il vero colpo del ko è quello messo a segno ancora da Paolo Landi che al 25° fotocopia il primo gol, ma con l'assist, stavolta, di Buchetti.
Nel finale del primo tempo, poi, ancora gloria per uno straordinario Guasti che, dopo il rigore, neutralizza anche due tiri liberi a Ferrante, al 28° e al 31°.
Il risultato non cambia e si va al riposo sul 2-0.
Nel secondo tempo, i fiorentini sono bravi a capitalizzare quanto fatto nella prima parte sfruttando il fatto che gli Amici della Concordia, dovendo recuperare, si catapultano in avanti, porgendo quindi la micidiale arma del contropiede ai già forti e temibili avversari.
In pratica, tutta la ripresa è fatta di continui cambi di fronte con il Firenze più abile sia in attacco, dove risulta veramente arduo interrompere la loro velocissima circolazione di palla o contrare il loro ottimo dribbling, che in difesa laddove i gigliati (facilitati anche da una migliore situazione falli) sono attenti, aggressivi e rapidi nel rientrare qualora sbilanciati in avanti.
E' facile dunque per Succi e Co. rubare palla e presentarsi minacciosi dinanzi a Pelagatti. Così, solo due minuti dopo che Ferrante aveva fatto tremare la traversa di Guasti, succede che proprio il grossetano intercetta la sfera a metà campo e, visto l'estremo difensore calenzanese fuori dai pali, lo fulmina con un rasoterra che vale il 3-0.
Il resto è nient'altro che cronaca.
Si segnalano: al 16° la bella parata di Guasti su bolide di Ferrante, al 17° la sfortunata deviazione di Roti al termine di un contropiede gestito da Landi e Lo Conte, al 24° un ennesimo tiro libero neutralizzato da Guasti (a Gesualdi), al 25° il 5-0 di Succi con finalizzazione sotto porta di un succulento assist di Molinari, al 27° l'ultimo tiro dai dieci metri per gli Amici della Concordia (con Palmeri) che termina la sua corsa sul palo alla sinistra del portiere ed infine, al 30° e al 31°, la doppietta personale di capitan Lo Conte che festeggia prima sull'unico tiro libero a disposizione del Firenze (impressionante fucilata) e poi dopo aver rubato palla a 3/4 campo ed aver messo a sedere anche l'incolpevole Pelagatti.
7-0 è il risultato finale di una partita pressochè perfetta da parte dei vincitori, ma combattuta con onore anche dagli sconfitti i quali lasciano il campo delusi, ma sicuramente coscienti di aver tentato fino all'ultimo di rendere meno pesante il passivo.
Tra i singoli, è d'obbligo citare Guasti (nessun gol preso nonostante un rigore e quattro tiri liberi), ma i complimenti non possono non essere estesi anche a Succi (a tratti immarcabile), agli altri due "doppiettari" Landi e Lo Conte, così come a Buchetti (impressionante in difesa), a Fabbri e a Matrisciano (sempre meno "pancetta" e sempre più in forma) e a tutti quelli (Pieri, Masi, Molinari, Caristia) che hanno giocato meno, ma che hanno dato ugualmente il loro importante contributo.
A tutti loro, come all'ottimo mr.Barbieri e a tutto lo staff, va un grazie per questo successo tanto atteso e che solo dodici mesi fa ci era beffardamente sfuggito nella finale col Follonica.
A tutti, ma proprio tutti, gli auguri per un felice 2001. [MG]
 
Marcatori: 8°,25° Landi; 36°,55° Succi; 47°aut.Roti; 60°,61° Lo Conte

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