12 gennaio 01 - Livorno 94 - Firenze C5 7-3 (1-0)
LIVORNO - Finiscono, nello splendido palazzetto della Bastia a Livorno, il girone d'andata e l'imbattibilità esterna del Firenze, fino ad ieri sconfitto solo dal Casellina nel derby casalingo.
Si arriva dunque a metà campionato con due punti proprio sul Livorno 94, non approfittando del mezzo passo falso casalingo dello stesso Casellina (bloccato sul 4-4 dall'altro Livorno) e subendo il ritorno del Pisa Futsal, fra l'altro prossimo avversario nel primo di quattro incontri (Pisa, San Quirico, Novoli e Casellina) che diranno molto circa le reali ambizioni della compagine fiorentina.
Prima di affrontare questo mese di ferro è necessario però leccarsi le ferite e riflettere su di una sconfitta preventivabile, ma forse evitabile con un po' più di arguzia tattica.
Rimanendo dell'idea che questo risultato è stato frutto soprattutto del merito degli avversari, aderisco all'idea di coloro i quali hanno ravvisato nell'aver accettato il ritmo imposto dal Livorno l'errore decisivo compiuto nella gara di ieri.
Si è infatti visto fin dall'inizio un gioco estremamente lento e manovrato da parte di entrambe le squadre, scelta che si è accompagnata ad un pressing alto, ma non asfissiante, e a frequentissimi raddoppi di marcatura passata la metà campo.
Tutte cose che il Firenze ha patito di più degli avversari non riuscendo, a differenza loro, a trovare un perno offensivo (per i labronici Ponzio) e rifugiandosi nel dribbling, nell'uno-contro-uno per liberarsi al tiro esclusivamente da fuori area come, ad esempio, nell'occasione avuta, subito al 2°, da Succi che, liberatosi dalla marcatura con uno spettacolare palleggio la tira fuori alla destra del portiere.
La cronaca segnala, oltre al già menzionato tiro di Succi, una punizione di Moretti al 5° che, toccato il palo sinistro, supera Caponi, ma non la linea di porta.
Il minuto successivo, il contropiede di Falleni libera al tiro Ghiomelli che però sbaglia; sul cambio di fronte, Buchetti prova il tiro da lontano, ma senza esito.
Il gol arriva al 15° con Ponzio che ruba il pallone a Succi, corre fino al limite dell'area, vede il buco da cui tirare e la infila alla destra dell'incolpevole Caponi.
Fatto l'1-0, per alcuni minuti il Livorno cerca insistentemente il raddoppio ed è il 19° quando Buchetti è costretto a salvare davanti alla porta la conclusione a rete del solito Falleni, autore di un velocissimo contropiede.
Poi il Firenze riesce, solo parzialmente però, a riprendere il bandolo della matassa: perde meno palloni a centrocampo e si ritrova con Buchetti e Lo Conte un po' più attenti in difesa ad arginare in maniera più efficace i tentativi dei labronici.
Ciò non è comunque abbastanza per riequilibrare il risultato che allo scadere del recupero, dopo la traversa incontrata dal pallone partito dal sinistro di Succi al 30°, rischia invece di divenire ancor più a favore del Livorno. Ma Moretti si fa parare il tiro libero, originato da un'entrata che costa a Landi anche l'ammonizione, e si va negli spogliatoi ancora sull'1-0.
I secondi trenta minuti di gioco offrono, oltre ai tanti gol, una partita comunque condotta suppergiù alla stessa maniera dei primi.
All'inizio, smaltita la paura per un'incomprensione tra Fabbri e Buchetti non sfruttata da Moretti, va meglio il Firenze, capace di alzare il ritmo e di andare vicino al gol due volte nel giro di due minuti, con Lo Conte al 2° e con Fabbri al 3° che falliscono il tiro dalla breve distanza.
Il pareggio è nell'aria e all'8°, due minuti dopo il palo colpito da Falleni, i biancorossi hanno la grande occasione: Domenichini a terra in area blocca la palla con le mani, l'arbitro lo ammonisce e concede il rigore.
Lo Conte dal "dischetto" non perdona e si ritorna in parità. Ma dura poco. Si batte da centrocampo, Ponzio riceve la palla sulla tre quarti di sinistra, si incunea tra tre avversari e fulmina Caponi sul secondo palo.
Non è finita: al 12° Succi si inserisce in un'azione offensiva del Livorno, ma la sua puntata finisce dritta nella porta difesa da Caponi per un 3-1 che fa male.
Fa male perchè è proprio in questo momento che il Firenze, impauritosi, rallenta e torna a giocare come nel primo tempo, solo con la palla, preferendo l'azione personale a quella collettiva ed in più, inevitabilmente, concedendo il contropiede ai livornesi.
La squadra è però più attenta, soprattutto in difesa e questo impedisce il tracollo finendo per portare, anzi, il risultato di nuovo in parità.
Il taccuino segnala, infatti, l'occasione per Lo Conte che non devia sotto porta al 13°, ma soprattutto il gran sinistro di succi che, complice il palo, si insacca alla sinistra del portiere e riapre l'incontro.
Il Firenze ci crede, subisce diversi contropiedi, ma al 26° è Buchetti bravo ad inserirsi sulla sinistra e a trovare, con un bel diagonale, il gol che vale un incredibile pareggio.
Ma anche stavolta la gioia dura un attimo perchè Moretti, da campione qual'è, decide di dare in pochi minuti un senso alla sua partita.
Così al 27°, il n°10 in maglia blu interviene sulla respinta di Caponi soffiandogli il pallone (secondo il Firenze con la mano) e spedendolo dritto sotto il sette, mentre, pochi secondi più tardi, chiude ogni discorso con un diagonale che il n°12 biancorosso non trattiene.
Ed a questo punto a poco serve la mossa di Barbieri che mette Matrisciano in porta per avere un uomo in più in attacco.
L'unico effetto sortito sono invece, nel recupero, i gol da metà campo di Petta e Falleni (che corona così una partita straordinaria) i quali, rubata palla all'improvvisato estremo difensore, la depositano agevolmente nella porta rimasta vuota.
Una sconfitta, quindi, dalle dimensioni sicuramente esagerate, ma perfettamente logica per il gioco messo in campo dalle due squadre e una battuta d'arresto da riscattare già dal prossimo venerdì, a patto che si metta da parte la presunzione e si giochi più e meglio come squadra. [MG]
 
Marcatori: 15°,40° Ponzio(L); 39° Lo Conte (F-rig.), 42° aut.Succi(F); 49° Succi(F); 56° Buchetti(F); 57°,58° Moretti(L); 61° Petta(L); 63° Falleni(L)
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