19 gennaio 01 - Firenze C5 - Pisa Futsal 4-1 (1-0)
SCANDICCI - Confesso che dopo la pesante sconfitta di Livorno ho temuto sia un contraccolpo psicologico da parte del gruppo sia che fosse arrivato l'inevitabile, prima o poi, calo di forma stagionale.
Ed il momento, basta guardare il calendario del campionato e gli impegni di Coppa Italia, non sarebbe stato affatto il più appropriato.
Eppure il Firenze di ieri sera ha saputo vincere una partita giocata non benissimo, ma dove la posta in palio era per motivi diversi enorme per entrambe le compagini.
Non c'era quindi da aspettarsi nè spettacolo nè una pioggia di gol ed infatti niente di questo è arrivato: per tutto il primo tempo le due squadre giocano impaurite, i giocatori toccano la palla massimo un paio di volte e la fanno circolare velocemente per evitare i raddoppi di marcatura avversari.
Unica differenza tra i due team è che i padroni di casa, e lo faranno per lunghi tratti nella partita, difendono più bassi rispetto al Pisa Futsal, il quale pressa già a centrocampo.
Quella che potrebbe essere una scelta rischiosa viene tuttavia neutralizzata da un'ottima difesa, dove spicca la convincente prova di Pieri.
La cronaca del primo tempo segnala, oltre al gol di Succi al 15°, un buon numero di parate di Burchielli. E' impegnato anche Caponi, ma i pericoli per entrambi gli estremi difensori giungono più che altro da lontano, da oltre i quasi impenetrabili muri eretti dalle rispettive difese.
Nel finale di tempo la partita, condotta con troppo poca severità dalla coppia arbitrale, diviene un po' più spigolosa e, dopo la sacrosanta ammonizione di Fabbri per uno sgambetto a Tarquini lanciato in velocità, è tanta la paura per un pesante scontro tra Lo Conte e Burchielli in uscita.
Il capitano gigliato piomba a terra cacciando una serie agghiacciante di urli, ma dopo appena pochi istanti si capisce che non è successo nulla di grave e il grande Marco può addirittura rientrare negli spogliatoi con le sue gambe (per inciso, quest'anno già sufficientemente martoriate).
E si arriva alla ripresa. Inizio subito con lo spavento per il Firenze: Ghelardi si trova sulla traiettoria di un diagonale scagliato da un compagno, ma non riesce a giungere sulla palla se non con uno stinco ed è un nulla di fatto.
Un paio di minuti dopo l'azione è speculare, ma Matrisciano è più bravo e mette dentro l'assist di Succi, bravissimo a recuperare il pallone e a lanciarsi in contropiede. Così il Principe può dedicare il suo decimo gol stagionale sia a Cristina (e chi lo metteva in dubbio!) che alla mamma, giunta da Roma per vedere il suo Lele e soffrire per tutta la partita.
E' il momento che il Pisa si deconcentra e perde troppo facilmente palla a centrocampo. Ne nascono fulminanti ripartenze di Succi (5°), dello sfortunato Pieri (8° mettendo a sedere Burchielli e 10°), Buchetti (11° e 14°); i nerazzurri non stanno però a guardare e per un paio di volte Saviozzi va vicino al gol.
La partita si è decisamente velocizzata e, scomparsa la paura, le due formazioni si fronteggiano a viso aperto, almeno fino a quando rimangono Buchetti e Masi in campo a garantire ai biancorossi una copertura difensiva pressochè perfetta.
I due, rispettivamente sulla fascia sinistra e su quella destra, sono ottimamente piazzati e precisissimi sugli interventi e insieme a Succi, che corre e recupera palla lungo tutta la fascia centrale del rettangolo di gioco, garantiscono un buon rifornimento di palloni per gli attaccanti (quando non vanno al tiro loro stessi), ma soprattutto una manovra più veloce e più alta.
Quella che con Landi e Caristia, che hanno caratteristiche opposte e dunque bravissimi a tenere palla ed a rallentare il gioco, non si può avere.
Di questo spostamento del gioco verso la porta del Firenze ne sa approfittare il Pisa. Al 19° c'è un po' di confusione su un fallo laterale a favore degli ospiti e tutti si dimenticano di marcare Ghelardi che, dietro Caponi, tocca di prima sull'assist di Pierotti e fa centro, riaprendo l'incontro.
Il Futsal ci crede sul serio e comincia a sfornare azioni velocissime, di massimo due passaggi, per arrivare al tiro da fuori con la difesa ancora da piazzare e cercando così la bomba insidiosa sui pali lontani della porta difesa (bene) da Caponi.
Nonostante tutto Matrisciano avrebbe di nuovo, al 21°, la possibilità di chiudere i giochi, ma pasticcia e permette l'intervento e la deviazione in corner di Burchielli.
Sono dei minuti difficili per i gigliati che, nonostante il rientro di un Buchetti dalla precisione addirittura chirurgica in difesa, non riesce, col suo gioco manovriero (simile a quello del primo tempo) a tenersi lontano dalla propria area per un tempo maggiore di quello necessario per consumare i molti contropiedi concessigli inevitabilmente dal Pisa, ormai definitivamente sbilanciatosi in avanti.
La fortuna vuole però che, successivamente ad una ghiotta occasione capitata ancora a Pieri al 29°, sia il Firenze ad andare di nuovo in gol al 30°. Per la verità si tratta di un'autorete di Ghelardi che, volendo deviare fuori la bomba di Buchetti, la piazza invece nel sacco, alla destra del suo sconsolato portiere.
Probabilmente il risultato si decide in questo momento. Nei minuti di recupero lo spettacolo si fa ancora più frenetico, le azioni sono sempre più veloci, ma il gol, il quarto della partita ed il centesimo del campionato, lo fanno i padroni di casa.
La meccanica non è delle più limpide: con un giocatore del Pisa a terra davanti alla porta di Caponi i direttori di gara non fermano il gioco; Buchetti vede l'infuriato Burchielli fuori dalla porta e da oltre metà campo scocca un pallonetto che l'estremo difensore pisano riesce solo a deviare in fondo alla rete, per poi andare a porre energicamente le sue rimostranze al primo arbitro che, causa una parolina di troppo, lo espelle.
Un peccato per uno dei migliori e comunque dei più corretti in campo nell'intera gara, ma un peccato anche perchè bastava calciare il pallone in fallo laterale per evitare ogni polemica e ogni antipatico risvolto all'episodio.
Mentre, nel frattempo, la partita si spenge sul tiro libero spedito a lato da Lo Conte.
In definitiva, si è vista una prova confortante dei biancorossi, ancora comunque troppo statici ed incapaci di movimenti rapidi e sistematici senza palla. Per la classifica, il risultato è più grave per i pisani che non decisivo per i fiorentini: i nerazzurri vengono staccati dal Casellina, superati dal Coop Atlante e raggiunti da un'aitante Poggibonsese.
Il Firenze dovrà, invece, continuare a dimostrare di essere la squadra più forte della C1 già da venerdì prossimo nell'insidiosa trasferta col San Quirico: i ragazzi di Benedetti sono in piena rimonta e non vorranno certamente arrestare la loro corsa verso i playoff proprio contro la capolista. [MG]
 
Marcatori: 15° Succi(F); 34° Matrisciano(F); 49°,60°(aut.) Ghelardi(P); 63° Buchetti(F)
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