9 febbraio 01 - Pol.Arci UISP Casellina - Firenze C5 1-0 (0-0)

SCANDICCI - Aria di derby e tribune affollatissime per la quarta di ritorno al palazzetto di Scandicci.
L'incontro è fondamentale per la classifica di entrambe le contendenti ed in casa Casellina non è stato ancora dimenticato il quarto di finale di Coppa Toscana con tutte le polemiche e squalifiche che ne sono conseguite.
La posta in palio condiziona tutto il primo tempo: le squadre hanno timore l'una dell'altra, il ritmo tenuto è basso, si gioca lontano dall'area e quasi mai di prima, nessuno prova l'uno contro uno ed in porta, da fuori area, tira appena più spesso il Casellina.
Non c'è niente da segnalare fino all'ammonizione di Fabbri al 13°.
Se il Firenze perde qualche palla in più, in compenso ha le migliori occasioni da rete. Si comincia al 19° quando Mordini devia sopra la traversa la punizione di Lo Conte.
Il portiere del Casellina si ripete poi al 22° sul tiro da lontano di Mugnaini ed al 25° sulla conclusione di Landi, ben servito da Succi, ma che non vede Mugnaini appostato nei pressi del palo lontano.
L'azione termina con Succi che la calcia fuori alla destra di Mordini; poi, sulla rimessa, tocca a Corsi impegnare il portiere avversario.
La partita si velocizza ed ora è il Firenze più bravo a recuperare palloni a centrocampo per imbastire azioni pericolose.
Le ultime tre del primo tempo vedono protagonista sempre Succi: al 26° serve Mugnaini anticipato in uscita da Mordini; al 27° è invece Landi a beneficiare del passaggio, ma l'esito è lo stesso; al 29° il n°2 biancorosso ci pensa da solo con un bello slalom in area, ma l'azione termina con un fallo di Masi.
Nel recupero il Casellina dimostra di essere in ripresa e tiene il Firenze più lontano, ma il primo tempo termina a reti inviolate e, nonostante un gioco abbastanza maschio, con soli quattro falli per parte.
Si riparte nel secondo tempo ed il gioco si fa decisamente più divertente. Le squadre si allungano, cominciano a verticalizzare e le azioni da gol fioriscono numerose.
Il Firenze è più bravo degli avversari contro la difesa schierata; il Casellina si fa, invece, pericoloso in contropiede. ma non riesce più a difendere alto come nel primo tempo.
Il taccuino, quindi, si riempie sempre più velocemente. Clamorosa l'occasione sprecata in contropiede da Succi e Mugnaini al 3°. I due si involano soli verso Mordini, ma peccano d'altruismo e nessuno tira in porta: alla fine il portiere ha la meglio.
Due minuti più tardi sfiora il gol Brancatello su punizione. Guasti respinge. Sempre Brancatello è protagonista poco dopo quando prende un brutto spintone da Matrisciano, giustamente ammonito per questo stupido fallo.
E' il momento migliore del Casellina in questo secondo tempo: all'8° tira fuori, vicino al palo sinistro, Grisolini, dopo un veloce contropiede.
Si continua con Succi che ruba palla a Masini. Ancora una volta è decisivo Mordini e l'azione si spenge in angolo.
Sulla rimessa ancora un'occasione per Grisolini con Guasti che blocca e termina così un'azione nata da un pasticcio di Landi, colpevole di aver tenuto troppo tempo la palla davanti al suo portiere.
Al 12°, poi, Lo Conte fallisce la deviazione sotto misura di un assist del solito Succi.
E' metà del tempo quando si scatena il finimondo. Un batti e ribatti furibondo. Si comincia con Succi e Lo Conte che sprecano la prima azione. Fulmineo Corsi nel suo contropiede, Pieri gli scivola davanti e si trova da solo di fronte a Guasti. Semplicemente perfetto il tempo dell'uscita del portiere e palla che giunge a Succi che in un attimo è al tiro. Alto.
Ma la partita continua e, potenzialmente, ogni azione può essere quella giusta. Difficile rendere conto di tutte.
Si passa quindi al 25° quando un preciso lancio di Succi giunge a Landi che, però, calcia fuori. Due primi più tardi l'occasione ghiotta è per Vincentini che centra la traversa con ormai solo Guasti da superare.
Il 28° è il minuto che potrebbe decidere la partita a favore degli ospiti. Prima è ancora Mugnaini a farsi anticipare dal monumentale Mordini, poi Matrisciano probabilmente si scorda di essere romanista e si produce in una splendida imitazione di Rui Costa: dribbla mezzo Casellina, ma giunto al traguardo deve fare i conti col migliore in campo della serata. Che la manda in angolo.
Ed allora, dopo che ancora una volta Mugnaini non sfrutta una favorevole occasione al 29°, sembra che la gara debba davvero terminare sullo 0-0.
Niente di più sbagliato. La beffa arriva, stavolta non da tiro libero (alla fine del tempo saranno quattro, bloccato il conto al 14°), ma per un incredibile errore al 32° e a soli 4" dalla fine del tempo di recupero.
La panchina del Firenze chiama un cambio, si fermano in tre, Vincentini si invola verso Guasti che stavolta nulla può. 1-0 e partita non più raddrizzabile: dopo una deviazione alta di Fabbri, gli arbitri (ieri pressochè ineccepibili) fischiano la fine.
Festa grande, giustamente, tra i padroni di casa. Sconfitta grave, invece, per il Firenze. Di quelle che ti insegnano poco, proprio perchè nate da un episodio, ma che ci stanno comunque, nello sport. E sulle quali non è giusto recriminare anche se il pareggio ci stava tutto.
La classifica parla ora di terzo posto. Una constatazione che fa male, ma che non deve condurre proprio nessuno alla depressione. Già martedì prossimo ci sarà l'occasione di scaricare la rabbia per questi punti persi nell'andata degli ottavi di Coppa Italia col Reggio Emilia.
Forse è bene ricordare che la vincente della Coppa avrà accesso diretto alla Serie B nazionale, ma non è certamente il caso di alzare bandiera bianca in campionato.
Il Firenze ha giocato ieri un'ottima partita, tenuta ad un ritmo superiore all'abituale. Ha perso perchè ha sbagliato di più dei pur meritevolissimi avversari (lo dimostra il fatto che il migliore in campo sia stato proprio Mordini) ed è dietro in classifica per effetto di un calendario che ha messo uno dietro l'altro gli impegni più difficili della stagione ed ha così amplificato le "pollaggini" della squadra gigliata.
Certo, ora non è più permesso sbagliare, ma non credo di peccare di presunzione se dico che possiamo restare fiduciosi. Il primo posto è a soli tre punti e le le due avanti devono ancora scontrarsi tra di loro.
Il prossimo rientro di Buchetti (si è sentita, sulle fasce, la mancanza del suo apporto offensivo) e magari il completo recupero fisico di Lo Conte lasciano sperare bene per la volata finale di questo splendido (comunque vada a finire) campionato. [MG]
 
Marcatori: 61° Vincentini

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