16 febbraio 01 - Firenze C5 - Amici della Concordia 8-2 (4-0)
SCANDICCI - La vittoria con gli Amici della Concordia riporta finalmente il sorriso in casa del Firenze che, complice la sconfìtta del Casellina a Poggibonsi, recupera una delle due posizioni perse sette giorni fa e si insedia al secondo posto, sempre a tre lunghezze dal Livorno 94.
I biancorossi, dopo le due deludenti quanto sfortunate prestazioni con Reggio Emilia e, appunto, Casellina, tornano a premere sull'acceleratore contro un avversario già conosciuto e battuto due volte (tra cui la finale di Coppa Toscana dello scorso dicembre), ma non per questo da sottovalutare.
L'incontro si decide quasi subito. Il Firenze parte a mille giocando un calcetto veloce nella circolazione di palla e nello smarcamento per il tiro. Conclude in porta meno spesso di quello che potrebbe, ma quando lo fa o segna o ci va vicino.
Vicino, ad esempio, ci va Pieri al 3° quando si accentra, trova un varco e dal limite dell'area lascia partire un destro che viene respinto da Pelagatti.
Il gol arriva, invece, due volte nel giro di due minuti (5° e 6°) con Matrisciano e con lo stesso Pieri. Il Principe sa approfittare bene di un'indecisione sulla linea da parte del portiere e deposita così nella rete ormai sguarnita,mentre il giovane n°3 fiorentino sfrutta alla meglio un assist dello scatenato Matrisciano che, dopo aver rubato palla ad un difensore e saltato il portiere, lo va a cercare sul secondo piano.
E' questa una segnatura che fa piacere perchè il ragazzo di gol quest'anno ne ha fatti pochi, ma quasi mai per demerito suo, bensì per una sfortuna clamorosa che, in fase offensiva, lo ha accompagnato molto più degli altri.
Siamo, comunque, a neanche un terzo del tempo e già sul 2-0. Ci si aspetterebbe una reazione decisa da parte del Concordia, ma la difesa biancorossa, con Landi dietro, è attenta e precisa, ogni tanto più aggressiva e schierata alta, ma sempre difficile da superare, specie se gli avversari ci provano con dei tagli verso l'area della porta difesa da Guasti.
Nel primo tempo, infatti, i gialloverdi calenzanesi si fanno abbastanza pericolosi solo due volte. La prima al 13° con un lancio a cercare Roti che, astutamente, la devia di testa impegnando un po' Guasti; la seconda a fine tempo con Giusti che imbecca Gesualdi il quale, saltato un avversario, va al tiro e centra il palo alla sua destra. Per il resto molti tiri da fuori, qualche uno contro uno cercato, ed a volte vinto, dai tecnicamente più bravi della squadra (Giusti e Gesualdi), ma mai sufficiente per ritrovarsi veramente con la palla buona per il gol.
E' però il caso di tornare indietro al 10°. E' il minuto nel quale Mugnaini, servito da Fabbri, colpisce uno dei tanti pali centrati ieri dal Firenze.
I due protagonisti dell'azione appena descritta si scambiano i ruoli due minuti più tardi. Stavolta Fabbri, appostato sul secondo palo, trasforma l'assist da sinistra di Mugnaini.
I fiorentini, bravi anche a verticalizzare ed a dribblare, continuano a cercarsi sul secondo palo. Emblematica un'azione sviluppatasi al 21°: Buchetti serve Garbin il quale dribbla il portiere e, anzichè tirare, cerca Pieri. Il passaggio si spenge però a fondo campo.
Solo un minuto più tardi è ancora Garbin in evidenza quando ruba palla a Giusti, tira e prende il palo; sulla ribattuta c'è Pieri, ma è palo di nuovo.
Ma per arrivare al 4-0, che è nell'aria, basta solo aspettare ancora qualche minuto.
Sembra impossibile quello che, intanto, riesce a sbagliare Matrisciano al 26°: ruba il pallone a Pelagatti fuori dai pali, ma vuole entrare in porta assieme alla sfera. Alla fine il portiere recupera e si salva in angolo.
Rimedia invece Fabbri che si smarca al limite dell'area e piazza la palla alla sinistra di Pelagatti. Siamo al 28° ed è l'ultima azione degna di nota del tempo.
Di quanto accaduto nella ripresa vanno segnalati solo i gol fatti perchè sarebbe un'impresa rendere conto di tutti quelli sbagliati, soprattutto dal Firenze.
Già solo due minuti ed il risultato diventa 5-0. Gran dribbling di Succi; Masi è, manco a dirlo, sul secondo palo, e riceve palla per un facile gol.
Al 6°, poi, Landi scende fino sul fondo, fa partire un diagonale che carambola su Pelagatti il quale, disperato, vede il pallone, da lui maldestramente deviato, finire di nuovo in porta.
Il Firenze, conscio ormai di aver già condotto in porto la vittoria, smette di cercare con insistenza la rete e comincia, invece, ad affinare il proprio gioco.
Ne vien fuori una partita più aperta dove anche il Concordia ha l'opportunità di dire la sua. All'8° è addirittura Pelagatti, venuto oltre la metà campo a ricevere un passaggio dall'angolo, a sfiorare il palo alla sinistra di Guasti.
Successivamente Garbin, dopo tanti tentativi, riesce ad entrare nel tabellino dei marcatori: micidiale il suo diagonale sul palo lontano che neppure una scivolata disperata di Giusti neutralizza. Così,al 10°, palla e difensore entrano in rete insieme.
Dopo il gol del 7-0 rimangono da segnalare gli ultimi due pali dell'incontro, quello di Roti all'11° e quello di Mugnaini al 14°, e, naturalmente le ultime tre segnature.
Si comincia con Buchetti al 13° (destro dal limite dell'area), per passare al contropiede di Gesualdi al 20° e per finire con la bella azione che porta al gol dell'8-2 al 22°: Piccini salta un paio di difensori, mette la palla al centro per Giusti e questi è bravo a battere Guasti dal limite.
Il risultato finale fotografa bene l'andamento dell'incontro. Il Firenze ha dimostrato una decisa superiorità nella circolazione di palla e nel dribbling (sia per il tiro che per il passaggio) nonchè dei netti miglioramenti per quanto riguarda il gioco che si basa sulla ricerca dell'assist sul secondo palo.
Note dolenti il ritmo ancora non sufficientemente elevato, ma soprattutto l'imprecisione davanti alla porta. Se ieri ciò non ha comportato nulla di grave non così si può dire per quanto riguarda le partite con San Quirico, Casellina e Reggio Emilia (tanto per citare solo le più recenti) nelle quali si sono persi dei punti preziosi soprattutto per i troppi errori al tiro.
L'ultima considerazione la vorrei lasciare alla correttezza della partita. Al di là del bassissimo numero di falli fischiati (9-4 per il Firenze contando entrambi i tempi), gli Amici della Concordia si sono riconfermati come la squadra più corretta ed educata vista finora, mentre il Firenze, quantomeno, è riuscito ad evitare di subire dei tiri liberi. Il che non è poco...[MG]
 
Marcatori: 5° Matrisciano(F); 6° Pieri(F); 12°,28° Fabbri(F); 32° Masi(F); 36° Landi(F); 40° Garbin(F); 43° Buchetti(F); 50° Gesualdi(C); 52° Giusti(C)
torna a STAGIONE 2000-2001
|