13 marzo 01 - Prodotec - Firenze C5 6-4 (2-3)
SAN MAURO A SIGNA - Infortunati Buchetti (ginocchio) e Garbin (contrattura alla coscia sinistra), il Firenze si presenta sul campo del Prodotec con la necessità di vincere per restare sullo stesso treno del Livorno 94, avvantaggiato di ben sette lunghezze.
E' andata invece all'opposto di quanto sperato ed i biancorossi escono dal "pallone" di San Mauro con le ossa rotte e tante ferite da leccare: prima su tutte il morale della squadra, completamente da ricostruire.
Eppure l'inizio era stato dei migliori, anzi il migliore in assoluto visto quest'anno.
La squadra appare tonica, veloce, fa molto movimento anche senza palla, interviene con precisione in difesa e fa circolare il pallone con rapidità, dopo al massimo due tocchi, per andare spesso al tiro.
Non è un caso, quindi, che dopo solo quindici minuti i gigliati siano già in vantaggio di tre gol.
Il primo potrebbe segnarlo Pieri, servito da Landi al 3°, ma il suo diagonale è intercettato da Petracchi che rimedia in angolo.
Solo un minuto e l'occasione è invece per il Prodotec con Monetta che, al limite dell'area, si libera e va al tiro. Respinge Caponi, tornato a difendere la porta del Firenze già venerdì scorso a Livorno.
Lo 0-1, comunque, arriva di lì a poco, al 6°, su tiro da lontano di Masi che passa (probabilmente venendo deviato) tra una selva di gambe e si infila alla sinistra di Petracchi.
I padroni di casa provano a reagire, ma la conclusione di Biagi da lontano viene sventata ancora da Caponi. Sugli sviluppi la palla arriva a Landi che, da una decina di metri dalla porta, carica il sinistro e la mette proprio sotto l'incrocio.
E' il 2-0 e probabilmente il miglior momento per il Firenze che può rendersi pericoloso ancora: al 9° va alto il pallonetto dello scatenato Landi che, al 13°, ci prova di nuovo da lontano, ma non inquadrando lo specchio della porta.
Si arriva così al 15° quando Succi prende palla a centrocampo, serve Mugnaini che mette fuori gioco il portiere e poi serve Matrisciano, defilato sulla sinistra, che non ha difficoltà ad insaccare.
Troppo bello per essere vero? Forse. Tant'è che il Firenze, fallita un'occasione con Matrisciano giunto in ritardo su un lancio lungo sul secondo palo al 21°, comincia a tener troppo palla, ad imbastire possessi troppo prolungati.
Dai picchia e mena arriva l'errore e Succi si fa soffiare la sfera da Ferrari che con un tocco solo anticipa sia il n°2 biancorosso che Caponi, colto impreparato, per il gol che dà la speranza alla sua squadra.
Speranza che, al termine del tempo sarà ancora più consistente dal momento che, in pieno recupero, Biagi potrà depositare il pallone nella porta lasciata vuota da Caponi, rimasto a terra assieme a Monetta.
Non tutti sono come Di Canio, ma la responsabilità di fermare il gioco dovevano prendersela i direttori di gara e non il giocatore del Prodotec che, dunque, ha fatto bene a continuare l'azione.
2-3, quindi, alla fine del tempo e padroni di casa premiati per non aver mollato mai e per aver, comunque, espresso anche loro un gioco veloce e divertente.
Saranno queste le caratteristiche che, nella ripresa, permetteranno ai gialloneri di aggiudicarsi meritatamente l'incontro.
Ma procediamo con calma e torniamo al 2°. L'occasione è per Biagi che, su calcio di punizione, serve Monetta, ma il tiro va alto.
Replica Succi prendendo palla a metà campo, arrivando fino al limite dell'area e procurandosi un angolo.
Non basta però perchè poco dopo Pugi viene servito sul fondo, si accentra e batte, con una botta al sette, Caponi in uscita. E non finisce qui: Masi, davanti alla porta, non si libera del pallone e Biagi, più lesto di lui, può anticiparlo e siglare il gol del vantaggio.
La partita non è però finita ed al 7° ci prova Landi dall'angolo alla destra del portiere, ma la sua conclusione viene respinta.
Un minuto più tardi Succi si fa ammonire per proteste (per un fallo laterale poi concesso al Firenze!), ma è pronto a riscattarsi servendo a Lo Conte l'assist sul secondo palo che vale il pareggio.
In questa fase è comunque il Prodotec a fare la partita: difende alto e induce all'errore l'avversario.
Si segnalano così le occasioni per Monetta al 15° (tiro in corsa dal limite, sul prosieguo occasione per Succi) ed al 20° quando è bravo a rubar palla a Mugnaini ed a farla passare sotto le gambe di Caponi.
Da questo momento in poi la partita si trasforma in un assalto del Firenze intervallato, ovviamente, dai pericolosissimi contropiedi del Prodotec.
E' dunque il caso di segnalare solo il gol di Pugi al 26° quando il n°11 del Prodotec riceve, sulla fascia sinistra, un lancio da lontano; il mancato aggancio di Landi davanti al portiere al 28° e l'espulsione per proteste di Fontani allo scadere, occasione dalla quale scaturisce anche l'unico tiro libero della partita che viene calciato sulla traversa.
Onestamente, non c'è niente da ridire sulla vittoria del Prodotec, mai domo e sempre pronto a correre e fare la sua partita. C'è da interrogarsi invece sul perchè di un crollo così visibile da parte del Firenze, bello e vivace nel primo tempo, nervoso e senza idee nella ripresa.
Molto ci sarebbe da dire, ma al momento credo sia meglio, per chi ha a cuore le sorti di questa squadra, far quadrato attorno ai giocatori e ricostruire un ambiente sereno dove riacquisire la consapevolezza della propria forza e la fiducia nei propri mezzi.
Forza ragazzi, in un modo o nell'altro in B ci vogliamo andare. Non deludeteci! [MG]
 
Marcatori: 6° Masi(F); 8° Landi(F); 15° Matrisciano(F); 26° Ferrari(P); 32°pt,35° Biagi(P); 34°,56° Pugi(P); 40° Lo Conte(F); 50° Monetta(P)
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