30 marzo 01 - Firenze C5 - Wild Duck C5 6-2 (0-2)

SCANDICCI - Prima ancora di affrontare la cronaca della partita di ieri, devo purtroppo comunicare una notizia davvero spiacevole.
Giovedì scorso è infatti venuto improvvisamente a mancare il padre di Emanuele Matrisciano.
Nell'esprimere le mie condoglianze alla famiglia Matrisciano, voglio rivolgere un pensiero particolare a Lele, ragazzo di una simpatia e generosità uniche nonchè di una straordinaria sensibilità ed al quale, se lo si conosce anche solo un minimo, non si può non volergli bene.
Mi rendo conto che queste in fin dei conti sono solo parole, ma vogliono essere il mio modo per dire ad Emanuele che gli sono vicino in questo momento veramente difficile.
Per quanto riguarda la partita col Wild Duck...beh, l'inizio poteva certamente essere migliore dato che, passati pochi secondi, Ricceri raccoglie il lancio da destra sul secondo palo per battere Guasti e portare immediatamente in vantaggio i suoi.
Il Firenze reagisce giocando come deve: veloce circolazione di palla, difesa a tutto campo e discreto movimento.
E le occasioni da gol non si fanno aspettare: al 6° Fabbri, lanciato sul secondo palo, è anticipato dal portiere Lalli; all'11° Succi prima si gira repentinamente, ma Lalli intercetta, poi nel prosieguo dell'azione, un vero e proprio assedio, non riesce a controllare, di tacco, a pochi passi dalla porta e devia altissimo.
Intanto, Guasti sbatte forte il ginocchio destro ed il dolore gli impedisce di continuare. A difendere la porta del Firenze ci va, dunque, Tommaso Caponi.
Il n°12 biancorosso sarà chiamato in causa qualche minuto dopo, al 18°, quando dovrà respingere il tiro in corsa di Gozzi lanciato in contropiede.
Nel frattempo, però, vanno registrati due episodi a favore del Firenze. Il primo è per Pieri che, decentrato, batte anche Lalli in uscita, ma non riesce a trovare lo specchio della porta ed anzi il suo tiro, scoccato praticamente da fondo campo, finisce addirittura in fallo laterale.
La seconda occasione, al 14°, è invece per Succi, lanciato da lontano da un ispiratissimo Pieri (ma il bello deve ancora venire) ed anticipato dal portiere.
Quindi, dopo il pericolo corso sul contropiede di Gozzi, il Firenze si fa di nuovo pericoloso al 19° per merito di Gianluca Rossi (che gioca poco, ma che quando è in campo dà il suo prezioso contributo) abile a smarcare al tiro, dal limite dell'area, Masi. La conclusione si spenge nelle vicinanze del palo alla destra di Lalli.
E' ancora Masi al 20° quando, servito sulla destra da Pieri, cerca Rossi sul palo lontano, ma trova invece il portiere pronto ad intercettare ed a deviare in angolo. Sugli sviluppi del corner Landi fallisce la conclusione da vicino.
La partita è divertente e giocata bene da entrambe le squadre, con il Wild Duck bravissimo a chiudersi ed il Firenze che macina più gioco, ma rimane povera di reti.
Niente paura: ci pensa Ricceri a smuovere di nuovo il risultato. E' il 24° il minuto nel quale, nella propria metà campo ruba palla a Pieri, raggiunge velocemente Caponi e lo batte in uscita.
A cinque minuti dalla fine del primo tempo il Firenze è dunque sotto di due reti. Inizia a montare un po' di nervosismo e di deconcentrazione.
Affare pericoloso visto che pure la situazione falli, disastrosa nei primi minuti (all'8° già 3 fischi contro), torna essere preoccupante dopo il brutto intervento che vale l'ammonizione a Ivan Fontani.
Fortunatamente, però, il tempo termina con il Firenze a quota cinque e con Conti che, sulla punizione conseguente all'ultimo fallo, potrebbe pure segnare se non ci fosse Caristia a respingere sulla linea.
Si torna in campo, ma passa il tempo e comincia a maturare l'impressione che il Firenze non ce la possa fare a raddrizzare l'incontro.
Barbieri deve urlare parecchio: vuole che i suoi ragazzi tornino a far circolare la palla con massimo due tocchi per restituire al gioco la velocità e la brillantezza del primo tempo.
I biancorossi sono, infatti, più lenti e prevedibili e, prima che Succi metta dentro il provvidenziale 1-2, si registrano solo due possibili occasioni da gol per i padroni di casa a fronte di una sola, ma ben più pericolosa, per gli ospiti.
Nel dettaglio, si segnalano, al 3°, la punizione di Mugnaini da dieci metri respinta da Lalli; al 5° il contropiede innescato da Bandinelli che salta anche Succi, ma che poi deposita a lato alla destra di Caponi; all'8° il mancato aggancio, sul secondo palo, di Lo Conte su assist di Masi da destra.
La svolta della gara arriva, come detto, col gol di Succi, al 12°: il n°2 del Firenze trova per la prima volta uno spiraglio per andare al tiro ed è splendido il suo sinistro indirizzato all'angolino alla sinistra di Lalli.
I padroni di casa, sebbene abbiano ripreso un buon ritmo di gioco, non tirano però ancora a sufficienza in porta. Non è facile farlo con questa Wild Duck attenta in difesa e veloce nel lanciarsi in contropiede.
Succede così che si arriva, tra un paio di belli interventi di Caponi in uscita e l'ammonizione di Landi al 14° per proteste, con gli ospiti ancora avanti di un gol a dieci minuti dalla fine.
E proprio al 20° Succi ci prova sulla sinistra dal limite, ma la puntuale respinta del portiere suggerisce che non sarà lui, stavolta, a tirar fuori le castagne dal fuoco per il Firenze.
La partita la vince, infatti, Francesco Pieri. E' un capolavoro, al 22°, il gol del pareggio: affronta sulla destra un avversario spalle alla porta, si gira repentinamente e lascia partire un destro che, improvviso, si va ad infilare sotto l'incrocio dei pali.
Non da meno, pochi secondi dopo, è la rete del 3-2: sempre da destra, l'eroe del giorno scocca un gran diagonale da vicino la linea di fondo e batte di nuovo Lalli.
Al 25°, poi, è addirittura tripletta con un contropiede rapidissimo ed un rasoterra sul quale ben poco può il portiere avversario.
A questo punto il discorso per i tre punti è praticamente chiuso, mentre il punteggio si fa più largo a favore del Firenze.
C'è gloria così anche per Lo Conte: Succi prende due falli in nemmeno un minuto e manda al tiro libero il capitano che ringrazia calciando dritto sotto l'incrocio.
Al 28° è, invece, il Wild Duck a poter segnare ed accorciare le distanze: azione confusa davanti a Caponi e palla che finisce in faccia a Lo Conte, appostato sulla linea assieme a Mugnaini. L'arbitro vede il fallo di mano, ma fischia quando ormai Giuliani ha ribattuto, con la complicità del palo destro, in rete.
Ferri vorrebbe che il gol fosse convalidato o almeno che Lo Conte venisse espulso per aver interrotto una chiara azione da rete, ma si becca invece l'ammonizione. Dal dischetto tira Bandinelli, ma Caponi riesce a deviare con un bel volo plastico sulla destra. Sugli sviluppi ancora Ferri che centra il palo e azione che termina lasciando tutti perplessi per l'incoerente comportamento arbitrale.
Tocca dunque a Mugnaini definire il punteggio finale dell'incontro. Sua è infatti l'ultima segnatura, al 30°, quando dalla destra infila Lalli con un preciso rasoterra.
Arriva così una vittoria, ad un certo punto insperata, ma importantissima comunque per il Firenze che, grazie ad essa, conserva il vantaggio sulle inseguitrici.
Ora due trasferte, con Coverciano ed Arezzo, prima dell'interessante gara interna con la Poggibonsese. L'obiettivo è vincere sempre, nella speranza di qualche passo falso del Livorno.
Solo nella speranza... [MG]
 
Marcatori: 1°,24° Ricceri(W); 42° Succi(F); 52°,53°,55° Pieri(F); 57° Lo Conte(F); 60° Mugnaini(F)

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