9 ottobre 01 - Tripetetolo 97 - Firenze C5 3-5 dts (2-1; 3-3; 3-3)
LASTRA A SIGNA - Si presenta subito come frizzante la partita tra Tripetetolo e Firenze ed entrambe le squadre, veramente valide dal punto di vista tecnico e preparate dal lato atletico, mantengono già dai primi minuti di questi ottavi di finale di Coppa Toscana le promesse di spettacolo.
E così, già al minuto numero due, Calderoni tira la bomba da lontano. Sfortunatamente per lui il garage è ancora chiuso ed il pallone sbatte sulla saracinesca di nome Leonardo Guasti.
Il Firenze però non sta certo a guardare e, al termine di un buono scambio con Fabbri, Lo Conte prova da posizione centrale trovando però un Mori attento.
Siamo al quarto minuto poi quando, sull'altro fronte, Coli ruba palla a Fabbri e serve al centro Romani: il tiro di quest'ultimo termina fuori, alla destra di Guasti.
Per qualche minuto le acque sembrano un minimo calmarsi, ma è solo un'impressione: al 9° splendido il triangolo tra Lo Conte e Masi ed è Marco stesso ad andare al tiro dalla destra, calciando fuori.
Azioni belle, tutte o quasi di prima, grande circolazione di palla da parte di entrambe le squadre, ma il gol arriva con un invenzione del portiere del Tripetetolo che, visto Cossari solo davanti a Guasti, lo lancia dalla propria area. Veramente bravo il numero 10 dei locali nel toccare quel tanto che basta per superare l'estremo difensore biancorosso.
Niente paura però. Il Firenze sta giocando bene, così come mai aveva fatto in questa stagione, pressando altissimo, recuperando molti palloni, facendo molto movimento e andando al tiro più spesso del solito.
Tant'è che al 15° sono ben due le occasioni per i biancorossi e, dopo il micidiale sinistro di Mugnaini, sulla respinta si fionda Rossi, bravo a liberarsi e ad andare alla conclusione, ma meno del portiere che devia.
Ma il gol è nell'aria...anzi no, è nel destro di Buchetti: quello che scocca, da una decina di metri, al 17° e che si infila all'angolino alla destra di Mori. 1-1 e partita riaperta.
Riaperta sì, ma in equilibrio veramente per poco, solo tre minuti. Bella azione di Romani che libera con una finta Dini sulla sinistra: diagonale imparabile e Guasti battuto per la seconda volta.
Buchetti allora ci riprova e, al 24°, dopo essersi liberato di due difensori calcia in diagonale fuori alla destra del portiere.
Niente di fatto neppure al 28° dopo l'ultima azione degna di nota della frazione, quella di Mugnaini che dalla sinistra serve Pieri per il tiro in girata al volo e per la deviazione in angolo del portiere.
Ed il primo tempo, assolutamente corretto (3 falli per parte e nessun cartellino) termina così premiando il gioco preciso e vivace del Tripetetolo, sicuramente più bravo del Firenze nelle ripartenze ed in contropiede anche se conseguentemente meno presente nella metà campo avversaria rispetto ai biancorossi.
Alla ripresa del gioco è subito chiara una cosa: i ragazzi di Benedetti non hanno assolutamente voglia di uscire dalla coppa.
Forse lo vuole, al 4°, la dea fortuna quando, su azione d'angolo, indirizza il tiro di Rossi all'incrocio dei pali. Veloce contropiede di Coli e Calderoni con conclusione fuori.
Ma mi ripeto: il gol è nell'aria, anche a questo giro. E' il rasoterra velenoso di Mugnaini su punizione dalla fascia destra a dare il nuovo pari al Firenze.
Pari che stavolta carica alla grande gli ospiti: nel giro di tre minuti dal 9° all'11° prima Pieri costringe Coli al fallo da ammonizione, poi arriva lo splendido gol di Masi.
Tutto di prima: dalla destra Buchetti serve Olmi sul lato opposto, questi vede Masi che accorre sul palo lontano e lo lancia; intervento in scivolata del numero 11 biancorosso e Mori irrimediabilmente battuto.
Il Tripetetolo reagisce al 2-3. Pericolosissimi i padroni di casa al 14°: sulla ribattuta di Guasti su tiro da fuori area si avventano Cossari, che colpisce il palo alla sinistra del portiere, e poi Calderoni, fuori.
Lo stesso Calderoni è protagonista tre minuti più tardi quando per ben due volte, una in area, colpisce di mano. L'arbitro opta per l'involontarietà e per l'ammonizione a Pieri, per proteste.
Ma ormai la frittata è fatta ed il Firenze si è innervosito. Per di più deve rinunciare, gravato ormai da già 5 falli, al pressing e questo permette al Tripetetolo di sviluppare meglio il proprio gioco.
Chi fortunatamente mantiene il sangue freddo è Leonardo Guasti. Almeno due gli interventi decisivi nel finale del tempo: il primo al 21° quando deve spingere sopra la traversa il tiro da fuori deviato pericolosamente da Fabbri, il secondo al 25° quando respinge di piede l'unico tiro libero dell'intero incontro, originatosi da un dubbio fallo su Cossari.
E questa seconda parata è la più importante perchè, nel frattempo, i padroni di casa hanno appena raggiunto il pareggio: contropiede di Romani per Rendina a sua volta per Alderighi che da sinistra infila in diagonale, ma l'azione nasce da un'occasione per il Firenze con Pieri che serve Rossi al centro, con quest'ultimo contrastato con decisione dal portiere.
Ci si incammina così, con cambi di fronte rapidissimi e tattiche ormai saltate da un pezzo, verso il trentesimo minuto.
C'è il tempo per Masi, lanciato dalla propria metà campo, di centrare (26°) la traversa, ma concludere in vantaggio 2-1 la sfida dei legni colpiti non serve a passare il turno e si va ai supplementari.
Il primo dei due "minitempi" registra due nitide occasioni per gli ospiti. La prima, dopo tre minuti, è per Lo Conte che è bravissimo a liberarsi di Colzi e Bonanni, va al tiro, ma ottiene solo l'angolo.
La seconda è di quelle cose che uno non si dimentica facilmente. E' la serata dei legni, è vero, ma che Masi ne prenda altri due in un colpo solo è veramente troppo!
Ma così è e si cambia campo. Il Firenze riesce a tenere più a lungo la palla e, con la situazione falli che recita 5-5, questo è un vantaggio non indifferente.
Vantaggio che, dopo tre minuti dal fischio d'inizio, si concretizza con Pieri che manda Masi al tiro dalla sinistra; il portiere ribatte, ma di nuovo Pieri è sulla palla, tira ed è inutile il disperato intervento dell'estremo difensore che si fa male, per fortuna solo lievemente, non riescendo comunque ad evitare il gol del 3-4.
A scacciare definitivamente lo spettro dei calci di rigore ci pensano prima Guasti, che miracolosamente respinge la conclusione di Cossari da meno di un metro, e poi Mugnaini sul contropiede che ne scaturisce, servito da Pieri ed al tiro da sinistra che si insacca tra il portiere ed il primo palo.
La partita finisce qui e c'è solo il tempo per rimpinguare il bottino dei pali, ancora con Mugnaini che dal lontano centra il montante sinistro.
Ma ormai non conta più niente. Una splendida vittoria è stata conquistata e fa piacere vedere che i nostri non hanno mollato mai, giocando come sanno per tutta la partita.
Quando si vince così i complimenti vanno a tutti, ma è impossibile non segnalare, oltre ai soliti Masi e saracinesca e ad un Buchetti più in forma, tre nomi: Mirko Mugnaini, decisivo in attacco, ma indispensabile anche nel rubar palla, Francesco Pieri, sempre presente in tutte le azioni più pericolose, e Marco Lo Conte, instancabile e pericolosissimo anche se, purtroppo, non è arrivato per lui il meritato gol.
Bravi davvero anche perchè di fronte, non dimentichiamocelo, avevano una signora squadra. [MG]
Marcatori: 11° Cossari (T); 17° Buchetti (F); 20° Dini (T); 35°, 69° Mugnaini (F); 41° Masi (F); 53° Alderighi (T); 68° Pieri (F)
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