17 novembre 01 - Firenze C5 - Arezzo Calcetto 6-3 (3-0)
SCANDICCI - Dopo la fatica di Coppa Toscana a Sesto Fiorentino di martedì 13 ancora un turno casalingo per il Firenze di Mr.Benedetti, impegnato contro l'Arezzo fanalino di coda del campionato di C1.
Nonostante la classifica degli avversari, l'incontro, anche per le tante assenze in casa biancorossa (ai "soliti" Matrisciano, Buchetti e Caristia si sono aggiunti anche Masi ed in extremis anche Mugnaini), è comunque da non prendere sottogamba e questo anche se si comincia subito in discesa con il gol, al 2°, di capitan Lo Conte su assist di un sempre in formissima Rossi.
Lo dimostra infatti al 5° Malentacchi, senz'altro il migliore dei suoi, centrando il palo con un insidioso diagonale dalla sinistra.
E', ad ogni modo, il Firenze a fare la partita, dominando nel possesso palla, ma anche nel pressing a tutto campo che permette il recupero di molti palloni e amministrando bene anche in fase difensiva.
Pericolo per l'Arezzo all'8°: dalla sinistra Pieri imbuca per Fabbri, ma l'azione si spenge a fondo campo.
Replica al 12° con Guasti costretto a prodursi in due splendidi interventi prima su Malentacchi dalla sinistra e poi su Ghinassi dalla breve distanza.
Al 14° arriva il raddoppio. Tutto nasce da un tiro di Pieri sulla respinta del quale si avventa Fabbri che dà indietro a Rossi. Da questi ad Olmi che, dal limite dell'area, calcia verso la porta, trovando la deviazione di Malentacchi, forse decisiva per il 2-0.
Sembra tutto facile per il Firenze quando al 16° Caporale, appena entrato, ed Olmi recuperano palla a metà campo ed imbastiscono un contropiede che lo stesso Caporale conclude con un tiro sul quale c'è la respinta di Testi.
Il 3-0 è però solo rimandato di un minuto. Assist dalla sinistra di Fabbri (decisamente ottimo il suo primo tempo, ma anche nella ripresa si farà valere) per Pieri che, al centro dell'area, dalla media distanza piazza il pallone alla sinistra dell'estremo difensore aretino.
Al 19° si fa rivedere, dopo una lunga assenza, Riccardo Garbin. Il suo è un rientro assolutamente positivo che comincia con un pericoloso sinistro scoccato dalla linea del fallo laterale di destra.
L'Arezzo pare disorientato e così le occasioni per i padroni di casa continuano a fioccare.
E' il 24° infatti quando Fabbri calcia a fil di palo un bel destro a girare sul palo lontano.
Ancora da lontano Pieri al 27°, con Rossi che sulla respinta spara sulla traversa, ma poco dopo c'è un'occasione anche per l'Arezzo con Cipolleschi che impensierisce Guasti da una decina di metri.
Intanto ha fatto il suo ingresso in campo, con la maglia n°11 sulle spalle, l'esordiente Stefano Spagnoli, da qualche settimana aggregatosi alla rosa del Firenze. Pochi minuti per lui, ma minuti decisamente intensi.
I biancorossi di casa ci arrivano infatti con cinque falli a carico, gli arbitri col fischietto fisso in bocca.
Il sesto fallo, al 31°, è di Pieri che viene anche ammonito. Al tiro Cipolleschi, fuori sulla destra di Guasti. Prosegue, pochi secondi dopo, Rossi, ma il tiro di Ghinassi finisce alto.
Ancora Cipolleschi per il terzo libero (fischiato per fallo in attacco), ma l'esito è lo stesso del primo. Chi impegna Guasti più di tutti è allora, manco a dirlo, Malentacchi che, al terzo ed ultimo minuto di recupero, si fa respingere in angolo il proprio tiro libero, originato da un fallo di Spagnoli.
Per la cronaca al termine del tempo viene espulso il (per ora) dirigente accompagnatore fiorentino Emanuele Matrisciano, reo solo di aver segnalato al secondo arbitro una gomitata subìta da un proprio compagno.
La seconda frazione comincia con l'avvicendamento tra i portieri dell'Arezzo: fuori Testi, dentro Bulgarelli.
Ma si capirà subito che è tutta la partita, e non solo il portiere degli ospiti, ad essere cambiata. Il Firenze pare deconcentrato e pago del risultato, l'Arezzo invece corre e prende, almeno fino al pareggio, le redini del gioco, dominando soprattutto nel recupero della palla.
Dopo lo sventato pericolo al 3° con Olmi che serve Rossi davanti al portiere, l'Arezzo accorcia infatti subito le distanze: splendida la girata da fuori area di Malentacchi sulla quale Guasti nulla può.
Due minuti ed è 3-2: Malentacchi imbuca Rondoni sul secondo palo e la partita si riapre.
Il pareggio potrebbe arrivare dopo un solo altro minuto: diagonale di Rondoni da sinistra e Guasti che dice no.
Il primo brivido, dopo tanto, per gli ospiti lo fa correre al 9° Garbin, ma il suo diagonale esce a lato.
E' l'11° e tocca allora di nuovo a Fabbri. Il suo tiro da fuori viene respinto dal portiere.
L'Arezzo intanto si porta, complici i direttori di gara sempre pronti a fischiare qualsiasi contatto, a cinque falli dopo solo quattordici minuti: fra gli ultimi particolarmente duro quello di Scapecchi su Garbin, ma non c'è cartellino giallo. Malentacchi e compagni però non fanno in tempo a preoccuparsi della situazione falli che pervengono al clamoroso pareggio. Assist di Scapecchi per Ghinassi e, per il Firenze, è tutto da rifare.
Apprezzabile la reazione dei biancorossi ai quali le castagne dal fuoco le toglie Damiano Olmi: al 17° sfiora la rete con un diagonale dalla sinistra; al 18° cambia fascia e trova, stavolta senza deviazioni di sorta, uno strepitoso gol sul palo lontano.
La strada ormai è aperta e il sempre concreto Pieri, al 23°, mette in banca il risultato con la fotocopia del gol segnato da Olmi cinque minuti prima.
Proprio Olmi, evidentemente in giornata, si fa rivedere il minuto successivo quando su punizione fischiata per fallo su Rossi centra il palo alla sinistra del portiere.
Si volge verso il termine della gara. 25°: Garbin serve Rossi sulla sinistra, Rossi gli restituisce palla al centro e, se sul tiro Bulgarelli è battuto, Scapecchi non lo è e devia in angolo.
Arriva così anche il recupero, ma non manca il tempo per un altro tiro libero a favore dell'Arezzo. Di nuovo Cipolleschi a provare la trasformazione, di nuovo il pallone che esce a lato, alla sinistra di un Guasti bravo poi a sventare su Malentacchi dal limite.
Finirà allora 6-3 con Olmi, implacabile e mai sazio di gol, che, al 33°, in contropiede batterà da lontano Bulgarelli siglando la doppietta personale e chiudendo così una partita strana, assolutamente non bella, ma significativa per la capacità che entrambe le squadre hanno avuto nel non abbattersi ed anzi nel riprendersi nei momenti di difficoltà vissuti. [MG]
Marcatori: 2° Lo Conte (F); 14° aut., 35° Malentacchi (A); 17°, 53° Pieri (F); 37° Rondoni (A); 46° Ghinassi (A); 48°, 63° Olmi (F)
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