30 novembre 01 - Firenze C5 - Calcetto Poggibonsese 3-2 (2-1)
SCANDICCI - Incontro degno di un'altra categoria quello che si è giocato al palazzetto di Scandicci tra Firenze e Poggibonsese, presentatesi al fischio d'inizio rispettivamente come terza e seconda forza del campionato.
I padroni di casa hanno ancora quattro giocatori indisponibili e dunque una panchina "allungata" solo con i quasi debuttanti Caporale e Spagnoli.
Giocoforza, pertanto, i ritmi della partita devono essere tenuti bassi dal Firenze, mentre gli ospiti partono a spron battuto, pressando come e anche più del Firenze.
E' comunque di Rossi la prima azione-gol. 3°: Lo Conte da sinistra, il n°6 biancorosso devia fuori al volo.
Passa appena un minuto e, quando Nicastro commette l'ingenuità di toccare per la seconda volta la palla prima che questa abbia oltrepassato la metà campo, l'arbitro è costretto a fischiare punizione a due in area. Lo Conte calcia fuori, poi sul prosieguo dell'azione la sfera finisce a Rossi che manda sull'esterno destro della rete, dando l'illusione del gol.
E' subito una bella partita e, all'8°, arriva anche il primo gol. Un sempre più incredibile Pieri inventa il passaggio in pallonetto per Fabbri che, di testa, sempre in pallonetto supera Nicastro in uscita per festeggiare poi il terzo gol nelle ultime due gare di campionato.
E' una gioia, però, che dura davvero poco. Un minuto e Guasti è costretto ad intervenire prima su Marini appostato vicino sulla destra del campo, poi, dopo la respinta, su Farmeschi da fuori area per poi capitolare, dopo che i suoi compagni avevano per un po' ripreso il possesso del pallone, sul secondo tiro dello stesso Farmeschi.
1-1, quindi, e si ricomincia, ma il Firenze comincia a soffrire meno l'avversario ed a guadagnare campo, continuando comunque a rallentare il ritmo per poi colpire con azioni in profondità. La Poggibonsese, da parte sua, è più veloce e reattiva e cerca spesso il gioco sul secondo palo.
Trovando però una difesa fiorentina che non sbaglia mai. O quasi, perchè all'11° è una palla persa che permette a Cucini e Caroni di involarsi in contropiede. Incredibile l'errore del primo che, sul passaggio di ritorno, manda fuori a porta ormai vuota.
Due minuti dopo, allora, Caroni ci pensa da solo e Guasti deve neutralizzare in due tempi il tiro originato da un'azione di contropiede.
Ancora pericolo per il Firenze al 14° con Marini che, dal limite dell'area, tira indisturbato sfiorando il palo alla destra del portiere biancorosso.
Si supera così la metà del primo tempo e fa il suo ingresso in campo, con la maglia giallorossa n°11, Maurizio Colella, altro illustre ex sul cammino della squadra fiorentina.
Non fa in tempo ad entrare, però, che la sua squadra, ammonito Farmeschi per proteste, corre un pericolo. C'è infatti un'invitante punizione dal limite dell'area, ma è la barriera a dire no alla conclusione di Mugnaini.
Dopo di che si salta all'azione del nuovo vantaggio gigliato al 26°: contropiede di Garbin sulla destra, tiro che il portiere respinge alzando il pallone che ricade nei pressi del palo lontano e di Rossi il quale, di testa, restituisce a Garbin che stavolta non sbaglia ed infila per il 2-1.
Sarà questo il punteggio della prima frazione, nonostante una clamorosa, ghiottissima occasione per Mugnaini e Olmi al 31° in contropiede, col n°2 del Firenze che conclude frettolosamente a lato dalla sinistra.
L'impressione che suscita la squadra di casa è comunque buona: difesa attenta, pressing efficace, circolazione veloce e precisa, accelerazioni improvvise, ma anche molto movimento quando serve ed anche senza palla. Il tutto intervallato da momenti di "riposo" con gioco a ritmi ben più bassi e facendo, comunque, meno falli degli avversari (già 3-4 alla fine del primo tempo).
Comincia anche la ripresa e questa volta è la squadra ospite (al 3° minuto) a farsi minacciosa per prima: recupera palla Cucini che dà a Marini che dà a sua volta a Massi sulla destra; tiro e palo esterno colpito.
E' assedio ed al 7° Guasti deve deviare alto sul tiro al volo di Caroni dalla sinistra, mentre un minuto dopo è l'infaticabile Lo Conte a rubare palla a centrocampo per poi regalare una grande occasione a Mugnaini che però da sinistra manda fuori sul primo palo.
Finisce l'assedio, ma non le emozioni e, senza respiro, Fabbri per Mugnaini in profondità: superato Nicastro è Farmeschi ad anticipare.
La partita è comunque straordinariamente spettacolare: sia da una parte che dall'altra sono impossibili da elencare tutte le palle gol.
E' particolarmente occupato Guasti che evita tanti guai su altrettanti tiri da fuori, ma che è anche bravo a bloccare su Caroni da vicino al 10° mentre poco dopo vede il diagonale insidiosissimo di Marini uscire fuori alla sua destra.
Dall'altra parte Nicastro devia su uno scatenato Fabbri in contropiede; poi diagonale di Garbin a lato dalla sinistra.
Ancora sugli scudi, poi, Guasti quando, al 13°, anticipa di piede in uscita un Cucini lanciato e pericolosissimamente solo davanti a lui.
Al 18° fallo di Garbin che l'arbitro reputa di seconda: Massi per Colella sul palo alla sua sinistra, ma tiro completamente sballato.
Al 20° brutto l'intervento a tenaglia dello stesso Colella su Olmi. Giallo per entrambi, visto che il fiorentino sembra cercare di liberarsi con troppa veemenza e che, quindi, il direttore di gara interpreta il gesto come reazione.
Su una successiva azione di contropiede poi, Garbin per Mugnaini sul quale respinge Nicastro.
Intanto la Poggibonsese, quando al 22° viene ammonito Cucini, ha già raggiunto quota cinque falli e sta attaccando forsennatamente alla ricerca del pareggio.
Ampi spazi in contropiede e possibilità del tiro libero, dunque, per il Firenze che però i gol li mangia in continuazione e per farsi fare il benedetto sesto fallo pare aver poca ispirazione.
Anzi, al 26°, Rossi si fa ammonire per un intervento a centrocampo su Marini lanciato a rete.
Continua comunque il forcing portato dagli ospiti, mentre il Firenze dimostra grande compattezza resistendo strenuamente e non concedendo che pochissimo in difesa.
Il lungo finale di partita parla così solo biancorosso: 27°, Pieri salta Colella, lo anticipa Farmeschi, il pallone si innalza, Rossi interviene di testa, ma blocca il portiere.
Al 28° finalmente il tiro libero, per fallo in attacco di Massi su Fabbri. Bello il tiro di Lo Conte, ma è puntuale l'intervento di Nicastro che respinge.
Due minuti dopo, con Farmeschi a terra per un contrasto, Colella commette un ulteriore fallo e stavolta ai dieci metri si presenta Olmi.
Il buon Damiano, memore di un certo conto da saldare, non sbaglia e, con un gran tiro al sette, gela l'estremo difensore avversario facendo tirare più che un sospiro (una ventata?) di sollievo al pubblico di fede biancorossa.
Appena in tempo, tra l'altro, perchè, dopo pochi secondi dalla ripresa del gioco, Massi serve Caroni sulla sinistra e questi trova l'angolo giusto (quello alla destra di Guasti) per il 3-2.
I due minuti di recupero sono però finiti e, dopo qualche manciata di secondi di puro terrore che paiono un'eternità e che valgono minimo cinque anni di vita al sottoscritto, l'arbitro si decide a fischiare ed a sancire una vittoria che è un eufimismo dire importantissima per il Firenze.
Una vittoria, infatti, che vale intanto il secondo posto, ma che è anche la miglior referenza possibile per la partita (dell'anno) di venerdì prossimo a Grosseto col Coop Atlante nonchè un successo che, comunque, tutti gli otto del Firenze scesi in campo hanno meritato: da Saracinesca Guasti ad un gigantesco ed eterno Lo Conte, da un ritrovato Garbin ad un addirittura commovente Pieri, senza dimenticare i vari Fabbri, Mugnaini, Rossi nè naturalmente il cecchino Olmi.
E, se queste sono le premesse, venerdì può davvero succedere di tutto... [MG]
Marcatori: 8° Fabbri (F); 9° Farmeschi (P); 26° Garbin (F); 61° Olmi (F); 62° Caroni (P)
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