17 dicembre 01 - Firenze C5 - Chiesanuova V.P. 6-1 (2-1)
SCANDICCI - Dopo il pesante stop di dieci giorni prima col Coop Atlante a Grosseto, il Firenze torna alla vittoria, ma meno agevolmente di quanto dica il punteggio finale.
Almeno nella prima frazione di gioco, infatti, il Chiesanuova, squadra diretta dall'ex Barbieri, impensierisce spesso gli avversari con un veloce contropiede e con il discreto dribbling di alcuni dei suoi elementi.
Il primo episodio degno di nota è però per il Firenze, al 3°. Ne sono attori Pieri e Mugnaini: il primo, dalla destra, serve l'assist sul palo lontano, il secondo devia, ma troppo debolmente e Corsi, portiere ospite, riesce a deviare sul palo prima che i suoi compagni sventino del tutto il pericolo.
Passa un minuto e Marco Raimondo ruba palla a Mugnaini, si invola sulla sinistra e, giunto al limite dell'area, cambia gioco per Fusi che, in scivolata, batte Guasti da sottomisura.
Lo svantaggio biancorosso dura comunque poco. Al 7° è Mugnaini che, una volta percorsa tutta la fascia sinistra, da fondo campo trova Fabbri davanti al portiere, pronto a toccarla per quel che basta a pareggiare.
Gli arbitri intanto fischiano decisamente più del lecito e si giunge così, con una situazione falli già penalizzante per il Chiesanuova, al 10°. E' il minuto nel quale Guasti, in gita a metà campo per anticipare Fusi, va vicino a regalare palla e facile occasione da gol agli avversari. Per fortuna dei biancorossi non succede nulla.
E nulla succede, praticamente, fino al 16° ed al gran recupero di Olmi su Sirimarco; il n°2 fiorentino tiene poi palla fino al limite dell'area avversaria, quindi la cede a Pieri sulla destra, ma il tiro di quest'ultimo termina sull'esterno della rete.
Il Chiesanuova però c'è ancora e c'è col suo contropiede. Al 18° è la volta di Titi che lancia Bennati sulla destra: l'azione finirà col pallone fuori, alla sinistra di Guasti.
Tocca così al Firenze dimostrare che, ogni tanto, il vecchio adagio "gol sbagliato, gol subìto" funziona. A farlo ci pensa il capitano Lo Conte che tira fuori dal cilindro uno dei suoi incredibili gol. Stavolta la prodezza avviene al limite dell'area con Sirimarco dribblato e mandato completamente fuori tempo, la palla sistemata sul destro e con il tiro micidiale che si insacca alla destra di Corsi.
E' il gol che definisce il punteggio del primo tempo, nonostante gli ospiti, nel tentativo di recuperare, spostino in avanti il proprio baricentro e provino a prendere sempre più le redini del gioco, non affidandosi più solamente sui recuperi e sugli errori (in discreto numero) del Firenze.
Quanto agli ultimi episodi da segnalare, si comincia al 21° con Geri che sradica la palla dai piedi di Fabbri per poi provare a servire Fusi, provvidenzialmente anticipato prima del tiro da uno strepitoso Lo Conte.
I padroni di casa circolano molto la palla e tengono basso il ritmo di gioco, ma non si dimenticano di produrre occasioni da gol: al 25° è inidiosissimo il sinistro di Olmi dalla fascia destra, mentre il minuto successivo Rossi fa partire il missile da lontano, respinto.
Si chiude con Mugnaini che, ad inizio recupero, prende palla sulla sinistra a tre quarti campo e serve al centro, ma prima Rossi e poi Olmi lasciano ogni velleità di gol nella mischia che si accende dentro l'area. Per la cronaca, la situazione falli al 30° è 4 per il Firenze, 5 per il Chiesanuova che evita così i tiri liberi.
Sarà tutt'altra musica nel secondo tempo che inizia col solito Lo Conte il quale semina due avversari e dà ad Olmi sulla sinistra: male la conclusione sull'esterno rete.
Il già non idilliaco rapporto tra il duo arbitrale e la squadra ospite comincia a precipitare dal 3° quando Fusi viene ammonito per le proteste seguite ad un fallo laterale non segnalato a Pieri.
Al 4° c'è anche il momento di paura. A farci correre sudorini freddi stavolta è l'ottimo Damiano Olmi, preso fortuitamente in sandwich al limite dell'area avversaria. La botta sembra dolorosa, ma nel giro di poco più di cinque minuti il nostro è di nuovo regolarmente in campo.
Nel frattempo, al 6°, Pieri centra la traversa da fuori area, mentre all'8° l'azione in velocità di Fabbri sulla sinistra termina con l'assist al centro per Lo Conte che, toccando in scivolata, mette dentro per il 3-1.
I ruoli del primo tempo si sono, giocoforza, invertiti e, dopo il 10°, minuto nel quale viene cacciato l'allenatore in seconda degli ospiti, si annota una lunga serie di occasioni in contropiede per il Firenze.
La prima è al 13° con Mugnaini che supera Titi, ma, al momento di liberarsi di Geri, viene atterrato. Nulla di fatto neppure sul conseguente calcio di punizione.
Poco dopo due chances per Olmi: al 14° è ancora un insidioso diagonale dalla sinistra; al 15°, superato Titi, viene ottimamente recuperato dallo stesso capitano del Chiesanuova prima di poter scoccare il tiro, con tutta probabilità, vincente.
Il terzo cartellino per proteste (un altro giallo) viene sventolato appena più tardi davanti a Geri, mentre al 18°, sugli sviluppi di una punizione di seconda, Titi impegna Guasti da lontano.
Da un po' però il Chiesanuova gioca con cinque falli a carico e pertanto al 19°, quando Titi ostacola irregolarmente Olmi, è inevitabile il tiro libero che l'ex San Quirico è bravissimo a trasformare spedendo la sfera proprio all'angolino alla sinistra del portiere.
Passa un altro minuto ed arriva anche il 5-1 con la zampata di Fabbri sul secondo palo, assist da sinistra dell'onnipresente Olmi.
Ancora un cartellino giallo al 22°; la vittima questa volta è Raimondi, mentre appare sempre più chiaro che i direttori di gara non hanno intenzione di perdonarne una agli ospiti.
Col risultato ormai non più in discussione, gli spazi si aprono sia da una parte che dall'altra e si va al tiro molto più spesso.
Così accade che, al 23°, è ancora pericoloso Olmi quando smarca un Mugnaini che, decisamente in serataccia, si fa anticipare da Corsi in uscita.
Al 25° il fallo sullo stesso Mugnaini vale il secondo tiro libero per il Firenze. Stavolta Corsi è bravo a respingere per ben due volte la conclusione di Olmi, di nuovo protagonista al 28° per l'assist ancora una volta a Mugnaini, che tira fuori.
Si rivede Guasti al 29°, impegnato da lontano da Fusi. Per lui sarà uno degli ultimi palloni toccati in quanto, una manciata di secondi più tardi, commetterà un fallo sull'appena entrato Caporale che l'arbitro giudicherà da ammonizione e, quindi, da espulsione.
Il tiro libero lo va a calciare lo stesso Caporale. La rincorsa è lunga e la botta clamorosamente forte, tanto che il portiere non riesce a trattenere ed il pallone si insacca sotto la traversa. Per Andrea gran gioia per quello che è il primo gol ufficiale con la maglia del Firenze C5.
6-1 è dunque il punteggio definitivo che, nel recupero, Geri tenterà di modificare provando da lontano, ma trovando un Guasti pronto ancora a dirgli di no.
E' questo l'ultimo episodio di una partita che, tra le sue note liete, ha visto il ritorno di Caristia in panchina e, non solo, sarà anche l'ultima senza Andrea Masi. Il che, nell'attesa di recuperare Matrisciano, Garbin e, più tardi, Buchetti non è poco...
Tra le note decisamente meno liete, invece, gli arbitri i quali, in particolare nel primo tempo, hanno fischiato di tutto e di più, specie quello che non c'era, e che hanno finito col massacrare letteralmente il Chiesanuova, con due ammoniti e due espulsi in una gara, all'opposto, correttissima. E, anche se stavolta è toccato agli altri, questo non può far per niente piacere. [MG]
Marcatori: 4° Fusi (C); 7°, 50° Fabbri (F); 19°, 38° Lo Conte (F); 49° Olmi (F); 60° Caporale (F)
torna a STAGIONE 2001-2002
|