28 settembre 01 - Firenze C5 - Massa C5 5-1 (1-0)

SCANDICCI - Escono gongolanti dal palazzetto di Scandicci (chiuso al pubblico per inagibilità, meno male che fuori non faceva freddo!) i giocatori del Firenze C5 dopo la bella e convincente vittoria col Massa e ne hanno piena ragione.
Se dopo l'esordio con i neopromossi del S.Donnino, i neoretrocessi del Massa facevano altrettanta paura e l'idea di restare a quota 0 dopo due giornate faceva capolino...ecco, tutto questo venerdì sera non si è visto.
Ottimo quindi il lavoro, soprattutto psicologico, fatto da Mr.Benedetti che, dopo solo una settimana dalla disfatta di San Piero a Ponti, riesce a mandare in campo una squadra completamente diversa, grintosissima e, finalmente, vincente.
Squadra che parte alla grande, senza stare a studiare troppo l'avversario.
Solo tre minuti e Olmi serve Pieri in profondità. Ne vien fuori un angolo sul quale, in mischia, prima Fabbri e poi Masi non riescono a superare Musetti che respinge.
Reagisce, nell'unico modo possibile cioè in contropiede, il Massa: al 5° Guasti blocca in uscita su De Simone, replicando al 12° sempre sul n°10 massese.
Dall'altra parte ci prova, al 14°, Buchetti: il suo tiro dalla destra viene respinto, ma sulla ribattuta Lo Conte è anticipato e si devono aspettare altri tre minuti per rivedere Marco, imbucato da Pieri, calciare alto.
Ancora Buchetti serve Lo Conte dalla destra al 18°, ma stavolta è il portiere che respinge.
E' chiaro che la partita la stanno facendo i padroni di casa, ben più veloci e vivaci rispetto a sette giorni prima: la circolazione di palla ed il movimento sono rapidi, la difesa, guidata da un immenso Masi, è attenta e, finalmente, non troppo fallosa.
Così al 21°, su angolo procurato da Olmi, Pieri serve, davanti al portiere, Fabbri che però non ci arriva di un soffio.
Non c'è respiro. Al 24° è Masi a rendersi pericoloso con un diagonale da destra che va di poco fuori, mentre due minuti dopo si replica con lo stesso Masi che serve Olmi sulla sinistra. Ne nasce un angolo che però non sorte alcun risultato.
Il risultato arriva invece al 29°: improvvisa la bomba di Buchetti da metà campo; Musetti è sorpreso e, per il capitano biancorosso, è il primo gol della stagione.
E' un vantaggio meritato, ma che i padroni di casa prendono come pretesto per distrarsi un po' lasciando che il Massa prenda in mano quelle che i giornalisti seri chiamano le redini del gioco.
Il pericolo vero arriva però solo al 30° sulla punizione dal limite causata da un fallo di mano, probabilmente involontario, di Buchetti: tira De Simone, Guasti respinge e poi Ricci calcia fuori.
Il primo tempo ci lascia così in vantaggio e soddisfatti per aver visto un buon Firenze. Certo il Massa non corre e non pressa come il San Donnino, ma sono bravi anche i nostri a non farsi ingabbiare ed a tenere alto il ritmo, gestendo bene anche gli attacchi avversari che si sviluppano il più delle volte sul perimetro dell'area.
Ed il secondo tempo andrà ancora meglio. Inizia, per la verità, con l'ammonizione di Lo Conte per un fallaccio in attacco, ma prosegue con lo scambio Garbin-Masi sul secondo palo: Musetti nulla può ed è 2-0.
Si fa appena in tempo ad esultare che si replica. Al 6° l'azione si ripete, ma stavolta è Masi a fare l'assist e Pieri a ricevere: 3-0.
Il Massa è scosso e, come a fine primo tempo, si rende pericoloso solo su calcio piazzato. Al 10° viene fischiato fallo di 4" a Guasti, ma De Simone vanifica tutto calciando di prima anzichè di seconda e così il suo gol viene annullato.
E, dal possibile 3-1, in un attimo si arriva al 4-0: lo segna ancora Masi (che così diventa, udite udite, il capocannoniere della squadra), ma non chiedetemi come perchè, ripeto, eravamo fuori e la fascia sinistra ci era, come dire, oscurata da un muro che, in quanto muro e non vetro, non è trasparente...
La partita scorre via. Da segnalare l'assist di Pellegrini per De Angeli che sulla destra, al 14°, manda fuori; l'ammonizione di Sermattei per fallo su Fabbri al 15° ed il gol del Massa al 18° con De Simone che dal centro dell'area la mette sotto le gambe a Guasti nel, probabilmente, unico errore della sua partita.
Tra l'altro le emozioni per l'estremo difensore del Firenze vengono tutte dopo il 4-1, come al 19° con lo scambio tra De Simone e De Angeli concluso dal tiro al volo di quest'ultimo e dal successivo corner oppure come al 23° sul tiro libero di Ricci, respinto di piede.
Nel mezzo però il secondo gol di Pieri che, trascorsi 20 minuti dall'inizio del tempo, riceve sul limite destro dell'area, si accentra e scocca il tiro che batte Musetti e vale il 5-1 definitivo.
Ininfluente sarà, infatti, tutto ciò che accadrà dopo: dall'ennesimo intervento di Guasti su Landucci sottomisura al 24° all'occasione capitata ad Olmi al 27° ed al suo pallonetto respinto da un difensore (chi? non lo so: colpa del solito muro).
Occasione anche per Fabbri, al 29°, ma stavolta è Sermattei a dir di no a Musetti ormai battuto, e di nuovo per Olmi al 30°, su passaggio di Rossi con respinta del portiere.
Finisce così, dopo un minuto di recupero, una partita che il Firenze ha disputato come doveva: sempre in palla, sempre veloce e, considerando un solo libero subito, tirando non troppe pedate alle gambe avversarie.
I singoli bravi tutti. Peccato solo non sia arrivato neanche stavolta il gol per Damiano Olmi che si è dannato l'anima per segnare e che, per un solo fallo (il Massa ha concluso a 5), non è potuto, neanche a questo giro, andare a quel tiro libero che parrebbe, vista la tripletta che ci rifilò lo scorso anno quand'era al San Quirico, la sua specialità! [MG]
 
Marcatori: 29° Buchetti (F); 33°, 41° Masi (F); 36°, 50° Pieri (F); 48° De Simone (M)

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