5 ottobre 01 - Amici della Concordia - Firenze C5 2-4 (1-1)

CALENZANO - Non è stata davvero una bella partita quella di ieri a Calenzano. Emozionante, soprattutto nel finale, lo è stata di sicuro, ma bella no, complice anche un campo piccolissimo dove, ovviamente, si trovano a loro agio soltanto i padroni di casa e mai, almeno nei primi minuti della partita, gli ospiti.
Così, come successe lo scorso anno, ci vuole un po' prima che il Firenze trovi le misure giuste e non è un caso che, negli appunti dei primi venti minuti, mi ritrovi scritto solo il palo di Masi al 3° come unica vera occasione da gol per i biancorossi.
Certo, ad essere sinceri il campo c'entra fino ad un certo punto. Il pressing sugli Amici della Concordia è abbastanza all'acqua di rose e la circolazione di palla mai sufficientemente veloce per scardinare con lanci in profondità l'attenta difesa dei locali; di tiri da lontano poi se ne vedono solo due o tre, ad opera di Masi e Garbin, mentre nelle altre occasioni i nostri si lasciano risucchiare dai difensori calenzanesi cercando, un po' troppo spesso col dribbling, la soluzione facile dal limite dell'area.
I gialloverdi sanno invece approfittare degli errori dei portatori di palla del Firenze per lanciarsi in veloci azioni di contropiede.
Così accade al 5° con Ferrante prima e due volte Bugetti poi che permettono a Guasti di presentarsi al folto pubblico di via del Saccardo.
Al 10° è invece un'invenzione del portiere Pelagatti a lanciare direttamente Palmeri, con il numero 10 che devia di testa costringendo Guasti all'angolo.
Al 13° Masi si fa ammonire per fallo su Giusti, ma la musica non cambia e sono sedici i minuti quando Palmeri sulla sinistra si produce in una pericolosa girata che termina a lato.
Ancora pericoli per Guasti e se un'imbucata per Piccini al 18° viene da questo deviata fuori, non così avviene un minuito più tardi quando è proprio Piccini a lanciare sul secondo palo Palmeri che, senza troppe difficoltà, insacca.
Pur in svantaggio, il Firenze non riesce ancora a spaventare i padroni di casa. Per fortuna c'è Lo Conte che, ricevuta palla davanti al portiere, si fa atterrare in area e guadagna così il rigore che Mugnaini, col brivido, trasforma.
E' il 24° e, da questo momento, poco altro accadrà durante questa prima frazione. Il tempo si spenge con un lancio di Buchetti sul secondo palo per Pieri che, alla sinistra del portiere, non aggancia.
La ripresa vede un Firenze finalmente diverso rientrare in campo. Più rapidi e più mobili, i biancorossi si trovano meglio anche in profondità e, dopo il pericolo subìto al 3° con Guasti che interviene su Giusti da lontano, arriva, al 6°, il gol del vantaggio.
Con un insidioso tiro da quasì metà campo Masi trova un corner. Lo batte, dalla sinistra del portiere, Pieri che vede lo stesso Masi libero sul palo lontano. Tiro facile e 2-1.
E' un momentaccio per gli Amici della Concordia. Subìto il gol arriva, solo un minuto più tardi, un'altra bella tegola: Pelagatti esce fuori area su Mugnaini, ma tocca il pallone con le mani. Inevitabile il rosso e l'ingresso in campo del suo secondo, Venturi.
Con il Firenze in superiorità numerica, viene fuori l'assedio: per tre minuti buoni la palla non supera la metà campo dei calenzanesi e può salire così sugli scudi Venturi, chiamato continuamente a difficili interventi.
Alla fine però il più contento di tutti risulterà essere Pieri che, con una bomba dal limite destro dell'area, trova il gol del 3-1.
Partita finita? Niente affatto. La reazione dei padroni di casa è importante: pressing alto ed interminabili azioni offensive.
Ora tocca a Guasti esaltarsi, ma sembra essere in gran forma anche l'arbitro che opera dal lato del pubblico: già ottimo nell'esecuzione del movimento mano al taschino-estrazione del cartellino giallo, ha modo di migliorarsi ulteriormente visto l'allenamento specifico che pare vogliano fargli fare i dieci in campo.
In meno di cinque minuti finiscono infatti sul taccuino Bugetti (11° per trattenuta su Mugnaini), Giusti (12°, sarà poi espulso al 32° per proteste) e Fabbri (16°, per fallo sullo stesso Giusti).
Ma non si tirano solo pedate tant'è vero che già al 13° Guasti si era dovuto vestire da saracinesca per convincere Roti, lanciato ottimamente in profondità, a non segnare. Sull'altro fronte Masi al 20° si fa deviare la conclusione da vicino al termine di un contropiede.
Giunti agli ultimi dieci minuti di gioco con cinque falli a squadra, si sente vicina la stagione dei tiri liberi.
Non si fanno pregare tanto quelli del Firenze e, come da facile previsione, sono i gialloverdi ad andare per primi ai dieci metri, al 21°.
Della trasformazione si incarica Giusti che, con un tiro perfetto, insacca sotto la traversa.
E son dolori...anche perchè quando è la volta di Marco Lo Conte, al 23° per fallo su Masi in contropiede, il tiro libero finisce a lato.
Meno male che tre minuti dopo Giusti atterra Pieri e si ritorna al calcio piazzato: a sbagliare stavolta è Olmi, con un tiraccio ed allora tocca di nuovo a Pieri, in definitiva il migliore in campo, finire in terra per dare l'opportunità ai compagni di segnare questo benedetto 4-2.
Al tiro va di nuovo Marco Lo Conte, ma stavolta c'è la provvidenziale deviazione sopra la traversa di Venturi a dirgli di no.
L'idea che, dopo tutte queste occasioni sprecate, gli Amici della Concordia ce lo possano mettere... ehm, giocare un brutto scherzo si fa largo prepotentemente quando arriva il momento del loro secondo tiro libero, al 28°.
Stavolta, però, Giusti non è preciso come pochi minuti prima e l'azione si spenge a lato.
Ed è forse qui che finisce l'incontro anche se c'è il tempo per Fabbri di farsi anticipare in uscita in contropiede, per Pieri di sparare fuori il diagonale su assist di Masi e per lo stesso Masi, lanciato da Pieri sul secondo palo, di incrinare il palo alla destra di Venturi.
E soprattutto c'è il tempo per il quarto tiro libero del Firenze: quello che Olmi realizza con un preciso tiro all'angolino sinistro.
Ne deve fare ancora due per saldare il conto (e lui sa di cosa parlo!), ma l'augurio è che il nostro numero 2 si sia finalmente sbloccato.
E a proposito di auguri finiamo in bellezza con quelli a Lele Matrisciano divenuto da poco zio della piccola Chiara. Congratulazioni zio Principe! [MG]
 
Marcatori: 19° Palmeri (C); 24° rig.Mugnaini (F); 36° Masi (F); 40° Pieri (F); 51° Giusti (C); 64° Olmi (F)

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