26 aprile 02 - Firenze C5 - Circolo Isolotto 6-2 (2-1)

SCANDICCI - Finisce con una vittoria, e con gli stessi 75 punti dello scorso anno, la stagione regolare del Firenze C5.
Si tratta di un successo netto che preclude agli avversari dell'Isolotto l'accesso in extremis ai playoff.
Ma gli ospiti, comprensibilmente nervosi fin dall'inizio per la posta in palio, devono rammaricarsi soprattutto con loro stessi per l'aver buttato via una grande occasione cedendo, in un secondo tempo scellerato, alla rabbia ed alle recriminazioni invece che di mantenere (certo...si fa presto a dirlo dalla tribuna!) il sangue freddo e, prescindendo dal tenore dell'arbitraggio, giocarsi fino in fondo una partita che fino a tutto il primo tempo stavano interpretando in maniera assolutamente valida e non demeritando qualsiasi tipo di risultato fosse uscito dal confronto.
Un peccato, ma veniamo alla (ricca) cronaca cominciando dal 2° minuto e dal contropiede di Olmi e Rossi: l'azione, sviluppatasi sul lato sinistro del fronte d'attacco del Firenze, si spenge con l'uscita di Boccero ed il tiro sbagliato del numero 6 di casa.
La risposta non tarda affatto a venire ed è Alfaioli a farla conoscere a Guasti con un pericoloso diagonale che termina appena oltre il palo alla sinistra del portiere.
Altri due minuti ed il nuovo cambio di fronte stavolta è fatale per Boccero, sorpreso da un sinistro centrale, ma insidioso di Olmi da fuori area.
Al 9°, comunque, potrebbe arrivare subito il pareggio, senonchè Martini è provvidenzialmente chiuso da Guasti in uscita. Da questo episodio nasce l'azione del 2-0 con Mugnaini in contropiede che serve Fabbri il quale sfrutta gli spazi larghi inopportunamente lasciati dalla difesa ospite per ritornargli la palla, semplicemente da depositare in rete con Boccero ormai battuto.
Sulla situazione di doppio svantaggio l'Isolotto intensifica il suo pressing e prende decisamente in mano le redini del gioco.
E' subito occasione all'11°, ma il tiro di Martini su assist dal centro di Egiziano termina a lato.
Molto bello anche l'assist di testa di Sguanci per lo stesso Egiziano: il diagonale al volo non centra comunque lo specchio della porta.
Il Firenze, per ora, si difende (bene) e basta: ancora Egiziano a fornire gli assist, ma Zudetich davanti a Guasti non ce la fa ad agganciare.
Era il 18°, esattamente un minuto prima del gol di Beraldi che, come Olmi nell'azione dell'1-0, trova il momento giusto e spara verso il portiere dei biancorossi di casa, trafiggendolo alla sua sinistra.
Al 20° potrebbe arrivare addirittura il pareggio, ma per ben due volte Guasti dice di no a Sguanci; prima togliendogli letteralmente la palla dalla testa e deviando in angolo, poi sugli sviluppi del corner opponendoglisi da vicino.
Il Firenze capisce che deve affidarsi al contropiede (cosa che farà quasi ininterrottamente fino alla fine) e così è al 22°: Olmi-Rossi-Olmi per il tiro improvviso da ben oltre il limite sinistro dell'area e la deviazione in corner di Boccero. Da segnalare un mani (dagli arbitri ritenuto involontario) di Olmi stesso all'origine dell'azione.
Si replica al minuto 25, ma qui i protagonisti sono Pieri e Mugnaini con l'azione che però si impantana prima che qualcuno vada al tiro.
Ancora Mugnaini al 28° con il contropiede solitario ed il tiro centrale ed al 29° quando, intervenendo in scivolata su Sguanci davanti alla panchina ospite, dà lo spunto per un parapiglia di cui alla fine faranno le spese Sguanci ammonito per proteste ed un accompagnatore dell'Isolotto, espulso dalla panchina.
E' l'episodio che chiude il primo tempo, come detto equilibrato con tanti tiri sia da una parte che dall'altra, ma che segnerà invece, in un modo o nell'altro, tutta la ripresa.
Ripresa il cui primo fatto da annotare avviene al 5° grazie alla deviazione al volo di Zudetich, fuori alla sinistra di Guasti.
Poi al 6°, su un ennesimo contropiede arriva il secondo gol di Mugnaini, freddo nello spedire il pallone alla destra di Boccero con un diagonale in corsa.
Ormai però basta un niente per far saltare i nervi, almeno quelli degli ospiti. Così tra il 7° e l'8° minuto volano, sempre per proteste, due cartellini gialli e uno rosso: giallo per Beraldi, giallo e poi rosso per Zudetich che, prima di uscire dal campo, ha qualcosa da ridire anche al tabellone segnafalli, abbattuto all'istante.
Inevitabilmente, con l'uomo in più, il Firenze ritrova il comando delle operazioni e, anche se l'assedio che porta è tutto sommato abbastanza sterile, tiene costantemente lontani dalla propria metà campo i giocatori avversari costringendoli a raggiungere il bonus falli, esponendosi quindi ad un tutt'altro che remoto pericolo di tiri liberi.
Ed infatti il primo tiro dai dieci metri arriva già al 13° per fallo su Lo Conte. La mira di Olmi è da rivedere e Boccero può tirare un sospiro di sollievo vedendo la palla uscire alla sua sinistra.
Quanto accade due minuti dopo è il punto più basso toccato in tutta la partita: un contrasto tra Alfaioli e Lo Conte sulla linea laterale dalla parte delle panchine diventa poco dopo, per il numero 4 dell'Isolotto, il pretesto per un intervento agghiacciante a gamba tesa e, soprattutto, a palla lontana. L'arbitro vede e non può far altro che cacciare dal campo anche lui.
Stavolta, però, non c'è inferiorità numerica per gli ospiti dal momento che Olmi la mira l'ha aggiustata ed il suo sinistro terra-aria vale il 4-1.
Al 17° bella discesa sulla sinistra di Martini con il suo tiro che gli frutta un angolo. Poi, quattro minuti dopo, è lui stesso a siglare il gol sicuramente più bello di tutta la serata, in mezza rovesciata al volo su lancio dalla propria metà campo di Beraldi.
L'Isolotto ci crede ancora e si espone così ancora di più al contropiede. Senza contare che ogni fallo è un libero per gli avversari, come accade al 22° al termine di un contropiede sfumato per il solito Martini: la traversa che Pinzauti colpisce in pieno è ancora lì che trema e chissà se riusciranno a fermarla per Scandicci-Poggibonsese di venerdì prossimo.
La cronaca però non si riduce solo all'elencazione dei tiri liberi del Firenze (in tutto saranno cinque) e, se al 25°, per fallo su Pinzauti, Mugnaini potrà completare dai dieci metri la sua tripletta, un minuto più tardi a negare la gioia del gol ad Egiziano ci penserà Masi in scivolata con Guasti ormai fuori causa.
Non finisce però qui: il punteggio diventa quello definitivo solo dopo che Martini, sradicata la palla dai piedi di Rossi, si farà neutralizzare l'azione da Guasti in uscita, e che lo stesso Rossi, forse con deviazione di Beraldi, spedirà in rete la palla del 6-2 al 28°.
Infine, 31°, fallo di mano di Beraldi ed ultimo tiro libero dell'incontro: Mugnaini alla battuta e Boccero alla deviazione in angolo.
Poi, solo il triplice fischio ed una vittoria che fa morale in casa Firenze, soprattutto per l'eccellente prova di carattere, in vista dell'andata della semifinale dei playoff a Massa, su quel campo dove, a fine gennaio, i biancorossi disputarono, a tutt'ora, la più bella partita della stagione. [MG]
 
FIRENZE C5: 1.Guasti 2.Olmi(2) 3.Pinzauti 4.Fabbri 5.Pieri 6.Rossi(1) 8.Lo Conte(C) 9.Mugnaini(3) 10.Caristia 11.Masi 12.Lotti All.Benedetti
Circolo Isolotto: 1.Natali 2.Fazzi 3.Martini(1) 4.Alfaioli 5.Beraldi(1) 6.Sguanci(C) 8.Cavataio 9.Zudetich 10.Egiziano 12.Bocciero All.Pomposi
Falli: p.t. 4-4 - s.t. 3-10
Marcatori: 6°, 46° Olmi (F); 10°, 36°, 55° Mugnaini (F); 19° Beraldi (I); 51° Martini (I); 58° Rossi (F)

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