19 ottobre 01 - Wild Duck C5 - Firenze C5 3-8 (1-4)
STRADA IN CHIANTI - Siccome non tutte le creature viventi sono dotate del medesimo senso dell'orientamento e siccome essere stato in un posto l'anno prima non vuol dire necessariamente ricordarsi come arrivarci l'anno dopo, ecco spiegato perchè il sottoscritto è giunto nel palazzetto di Strada in Chianti solo alla fine del primo tempo quando il Firenze già conduceva per 4-1 e Marco Lo Conte aveva già cominciato il suo show avendo già messo a segno una splendida tripletta, intervallata prima dal pareggio di Gozzi e poi dal 3-1 di Damiano Olmi.
Va bè, pazienza! Se qualcuno però riesce a spiegarmi in base a quale logica mi sono ritrovato a passare da Pontassieve lo ringrazio vivamente come ringrazio chi voglia farmi da navigatore per le prossime partite fuori casa.
A parte gli scherzi, comunque, la frazione di partita che ho potuto vedere ha mostrato un Firenze sicuramente in salute e che ha giocato come sa, pressando gli avversari del Wild Duck almeno fino alle battute finali quando, saltati tutti gli schemi e tutte le strategie, ogni azione si susseguiva alla precedente, sul fronte opposto, con rapidità e, spesso come vedremo, con successo.
Primo episodio degno di nota della ripresa è quello del 3° con Olmi protagonista: il numero 2 dei biancorossi scende sulla fascia sinistra e serve al centro Caristia. Il tiro al volo è però alle stelle e si rimane sul 4-1.
Stesso punteggio anche al termine dell'azione che, al 7°, vede Lo Conte, decisivo non solo al tiro ma anche nell'assist, piazzare un ottimo pallone a Fabbri, leggermente spostato sulla destra. Tinti respinge e, sul conseguente contropiede, il diagonale di Gozzi sfiora il palo alla destra di Guasti.
Si arriva quindi all'11° ed è il capolavoro di Marco Lo Conte. Il capitano, già da qualche partita in crescita di forma ma a cui sembra aver fatto particolarmente bene la ritrovata fascia, viene lanciato sulla destra da Buchetti, ma si trova davanti ben tre difensori. Tutto lascia pensare che l'azione prosegua con un passaggio o con un tiro scomodo, ma il vecchio Marchino ne sa una più del diavolo e, uno-due-tre, sposta come birilli e dribbla tutti gli avversari per poi scaricare un diagonale tanto forte quanto preciso. Meritatissimi applausi a scena aperta per una delle vere bandiere del Firenze.
Il risultato è, onestamente, ormai acquisito ed il Wild Duck non appare volersi sbilanciare all'attacco. Per cui tutto prosegue come prima e, dopo l'ammonizione di Ferri per fallo su Fabbri, al 14° lo stesso Fabbri non realizza per un soffio il gol dell'ex: sulla punizione fischiata per fallo su Lo Conte (che esce per qualche minuto, dolorante) Carlo ci mette la testa, ma il palo prima e quella di Torrini poi respingono la palla prima che varchi la linea.
Pericolosi anche Mugnaini e Masi al 18°. Il primo prende il palo dalla breve distanza, il secondo, sugli sviluppi, calcia fuori.
E' il turno, quindi, di Bandinelli che, al 20°, impegna Guasti dalla posizione centrale all'interno dell'area. Tre minuti più tardi un suo compagno, Andreoni, per poco non la mette dentro di tacco, sempre da poca distanza da Guasti.
Il sesto gol del Firenze giunge al minuto 24 grazie al lavoro di Caristia che, liberatosi sulla fascia sinistra, batte Tinti ed indirizza il pallone verso la porta. A Mugnaini serve solo accompagnare la sfera oltre la linea.
Intanto fa il suo ingresso in campo, maglia numero 7, Andrea Caporale. Per lui discreto esordio, con diversi precisi interventi difensivi, con il Firenze ed in C1.
Ormai però si cambia fronte offensivo in tempi rapidissimi e le azioni da gol fioccano. Per i padroni di casa indidioso diagonale di Torrini al 25°, ma Guasti si accorge della traiettoria maligna e devia in corner, e palo di Bandinelli dalla destra al 27°; per il Firenze gol di Caristia al 28° dopo un'azione tutta di prima impostata da Masi e proseguita da Buchetti, autore dell'ultimo passaggio.
Ma il risultato non può rimanere invariato per molto ed ecco, infatti, l'uno-due del Wild Duck. Prima Bandinelli trova il diagonale giusto al 29° rifacendosi del palo di solo due minuti prima, poi subito dopo Torrini difende la palla davanti a Guasti riuscendo a batterlo praticamente dalla linea di fondo e mettendo a segno un gol meritatissimo.
Chiusura per Fabbri che riprende la respinta del palo su tiro di Buchetti e fa l'8-3 al secondo minuto di recupero.
Poi tutti a casa, ma senza passare da Pontassieve! [MG]
Marcatori: 1°, 24°, 27°, 41° Lo Conte (F); 6° Gozzi (W); 25° Olmi (F); 54° Mugnaini (F); 58° Caristia (F); 59° Bandinelli (W); 60° Torrini (W); 62° Fabbri (F)
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