Mattagnanese BSL squadra B vs Firenze C5 C2M

vs

Risultati

squadra1st Half2nd HalfGoalsEsito
Mattagnanese BSL squadra B112Draw
Firenze C5 C2M022Draw

Riepilogo

Inizia il campionato del Firenze C5 che se ne va in Mugello ospite della squadra B della Mattagnanese. Prima del calcio d’inizio viene osservato un minuto di silenzio per ricordare ed omaggiare Emanuele Bartolozzi. Venendo alla cronaca della partita, la prima frazione si apre al 3° con l’uscita di Arena su El Hajjam alla quale seguono tre occasioni per gli ospiti con Leone, La Guzza e di nuovo Leone. Tre minuti più tardi e Leone, servito da Foschi da dietro, si deve arrendere al portiere che chiude lo specchio e lo porta all’errore. Si passa quindi al 10° ed al pericolo corso dagli ospiti su tiro da fuori di Costanzo da limite destro con difesa non pronta. Mencattini chiama il time out. Al momento il match è dinamico e divertente, con diversi tiri ed una Mattagnanese per ora più alta in difesa rispetto al Firenze in un contesto comunque di equilibrio. Equilibrio che permane nel punteggio anche dopo il 18° quando Leone guadagna solo un angolo dopo essere stato lanciato sull’out di destra da Di Meglio in situazione di uno contro zero, ma non al 19° quando arriva il gol della Mattagnanese con Ratoci che calcia di punta il corner dalla sinistra trovando Arena che pasticcia. La reazione del Firenze è veemente ma non mancano i rischi in difesa come al 22° con la conclusione di Pozzi fuori a fil di palo su sviluppi di un altro corner, stavolta da destra. Al gol il Firenze ci va vicino al 25° al termine della bella triangolazione Foschi-La Guzza-Foschi con il diagonale da sinistra dell’ex Mattagna che esce di un niente. In questa fase il Firenze riesce, alzando la propria difesa, a creare molte occasioni anche se paradossalmente quelle più nitide arrivano per i mugellani come, ed in particolare, al 29° quando viene concesso loro un rigore per fallo di Foschi su Costanzo che poi si incarica della trasformazione non riuscita grazie al volo plastico di Arena. Il primo tempo si conclude così 1-0 con un po’ di rimpianti, ma anche con la speranza di vedere una ripresa diversa e più concreta per i calori biancorossi. Ed in effetti la ripresa mostrerà qualcosa di diverso quantomeno in termini di maggiore concretezza. L’inizio però non è affatto dei più incoraggianti dovendosi registrare, già al 3° il raddoppio di El Hajjam servito da destra verso il centro da fallo laterale e solo all’interno dell’area di rigore. Che il Firenze non ci stia è evidente e vale la pena ricordare che i biancorossi hanno fatto un salto enorme (anche grazie al rientrante Neri Leone che della parola grinta ne è sinonimo) a livello di determinazione e di spirito battagliero tant’è che la fortuna di questa squadra in tutta questa partita, e nel secondo tempo forse ancora di più, sono stati i tantissimi palloni recuperati. E, come l’avessi fatto apposta a scriverlo adesso, il primo squillo gigliato dopo il gol subito arriva proprio su ripartenza e proprio ad opera di Leone quando, al 6°, Salinas in uscita gli chiude lo specchio della porta con il pallone che finisce a rotolare lontano. Ed anche il secondo episodio da raccontare, ben più importante, vede di nuovo Leone protagonista, anche se non da solo, quando fa tap-in dalla breve distanza sulla respinta del tiro di La Guzza, servito dall’assist di Andreozzi, e con il pallone che varca la linea di porta quel tanto che basta per il gol del 2-1. Ma un minuto dopo, quindi al 13° il Firenze perviene addirittura al pareggio grazie ad una conclusione da fuori potentissima da parte di Dolfi. Recuperato lo svantaggio in nemmeno due minuti Di Meglio e compagni provano addirittura a vincerla, continuano a difendere più aggressivi che alti, a costruire azioni ma a finalizzare meno di quello che ci si potrebbe aspettare. Aggiungendo all’equazione anche qualche pisolino della difesa biancorossa ecco che il quarto quarto di gara, di una bella e divertente partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre, non può avere come pronostico che una tripla. Ne sanno qualcosa, al 16° Ratoci che può calciare, appena fuori, dalla destra e Cecchi che, poco dopo, conclude da vicino con probabile tocco in angolo non visto dall’arbitro. In un continuo ribaltamento di fronte anche in questa cronaca passiamo quindi al 20° ed a Stella che spreca un contropiede cercando i compagni quando poteva tirare; contropiede e dall’altra parte è Arena a salvare su Bettini da meno di un metro. Due minuti più tardi va registrata la punizione da posizione interessante guadagnata da La Guzza e poi calciata da Dolfi con un tiro potente che però va fuori anche se non di tantissimo. Stessa sorte al 23° per la conclusione in corsa dalla sinistra di Ratoci. A cinque minuti dal termine Faticuso e Messina chiamano un timeout per gestire le fasi finali di gara, ma non cambierà niente nè nello sviluppo tattico del match, ancora caratterizzato da continui ribaltamenti di fronte nè tantomeno del risultato tant’è che l’ultima cosa da raccontare avviene al 27° quando Salinas interviene su La Guzza su palla recuperata da Andreozzi. Poi, dopo altri cinque minuti, tre regolari e due di recupero, la partita termina. La sensazione è quella che il pareggio sia stato il risultato giusto perchè entrambe le squadre hanno dimostrato di poter far propria l’intera posta. Anche se l’impressione è che il Firenze abbia provato a manovrare un po’ di più e che le occasioni concesse agli avversari siano state, appunto, concesse, frutto di errori ed amnesie individuali dei ragazzi di Mencattini. Sicuramente un punto guadagnato ed un punto che dà morale dopo le due sconfitte in coppa perchè se in quelle due partite era mancato qualcosa era quella garra che, come già detto, in questa si è invece vista eccome. L’attenzione quindi è adesso rivolta alla prima interna di campionato, il prossimo venerdì, con ospite quel Deportivo Chiesanuova annoverabile senz’altro tra le favorite e che vedrà il ritorno al Palafilarete, stavolta come avversario, di Yuri Berti.

Arbitro: Nicola Capaldo (Pistoia)

Marcatori: 18° Ratoci (M); 33° El Hajjam (M); 42° Leone (F); 43° Dolfi (F) Falli: p.t. 4-3 s.t. 4-3 Ammoniti: 31° Arena (F); 38° Ratoci (M); 45° Leone (F) ; 60° Pozzi (M); 61° Cecchi (M) Espulsi: – Recupero: p.t 2′ – s.t. 2′

Luogo

Palasport Gaddo Cipriani