Riepilogo

Ripartire dal secondo tempo di San Gimignano. Questa la frase più detta e più sentita dopo la partita che ha visto il Firenze C5 di mister Mencattini sconfitto e quindi eliminato dalla Coppa Toscana, ma con qualche certezza in più rispetto all’esordio casalingo con la Poggibonsese. Bicchiere mezzo pieno, quindi? Sì, anche perchè, per preparare l’esordio in campionato, venerdì 17 a Borgo San Lorenzo, ci saranno ben tre settimane nelle quali non solo recuperare i tanti infortunati ed acciaccati (Casamenti, Della Ragione, Dini, Dolfi e Montoci giusto per elencarli in ordine alfabetico), ma anche far tesoro dei progressi fatti nel corso dell’ultimo match. Un match iniziato malissimo con due gol subiti in forse nemmeno sessanta secondi, tra il 3° ed il 4° minuto, a firma di Palandri autore, nel primo caso, di uno slalom tra paletti nemmeno snodabili come quelli dello slalom vero e nel secondo di un facile tap-in al cospetto di una difesa biancorossa ancora una volta non reattiva. Lo shock è evidente ed il San Gimignano ne potrebbe fare altrettanti se non fosse, fra gli altri, anche per un buon Paolo Arena. Il successivo episodio da ricordare è però il primo pericolo portato dal Firenze in area avversaria con, all’11°, Stella che da sinistra calcia chiamando Musai alla respinta corta sulla quale La Guzza non ci arriva di un soffio. Al 13° si torna però a vedere Arena impegnato in un intervento prodigioso quando salva su Conforti solo davanti a lui. La reazione del Firenze c’è però stata, si iniziano ad intravedere trame offensive e gioco manovrato e anche un po’ di combattività, cose del tutto aliene solo una settimana prima. Ed ecco quindi che arriva anche il gol segnato al 18° da Stella da sinistra su assist di La Guzza. Peccato che poi, in un primo tempo non proprio esaltante, il giudizio sulla prestazione del Firenze crolli di nuovo con una parte finale di frazione ancora una volta in balia dell’avversario che, dopo il salvataggio di Arena sulla conclusione da fuori di Pollina al 21°, passa di nuovo al 22° con ancora Palandri, da sinistra all’angolino e su rilancio dalle retrovie mal gestito dalla retroguardia ospite, ed al 26° stavolta da secondo palo su imbucata di Conforti. Marcatore, come scritto nel tabellino già presente da ieri sera qui sotto, è di nuovo Palandri. Lo stesso che nel frattempo, al minuto 23, aveva fatto le prove generali del quarto gol fallendo però clamorosamente sull’imbucata di Pollina. La frazione termina con un sussulto gigliato grazie al tiro da lontano di Foschi che va fuori di poco sugli sviluppi di un corner. Esaurito l’intervallo gli ospiti sostituiscono il portiere facendo esordire Carlino tra i pali con uno dei due pali che lo salva al 7° sulla conclusione di Yezeraj. Ma le cose, davanti a lui, stanno cambiando ed il Firenze sta facendo le cose che Mencattini chiede, prende fiducia, mette in campo la cattiveria che era mancata fino a quel punto e costruisce. Ne ottiene un discreto numero di ammoniti, qualche buona occasione da gol e un gol. Ma andiamo con ordine partendo dal 9° è dalla deviazione, non degna del suo repertori, da secondo palo di Di Meglio su imbucata destra-sinistra di Stella. Si passa quindi al tiro fuori di poco di La Guzza, servito da Andreozzi, al 12°, mentre al 18° Yezeraj manca lo specchio della porta, vuoto, dalla breve distanza con Carlino uscito dai pali per impostare l’azione offensiva poi trasformatasi in ripartenza per i padroni di casa. Sfiorato il 5-1 arriva invece, al 22°, il 4-2 che poi sarà il punteggio definitivo: protagonista in veste di assistman Foschi, mentre a realizzare è Mirko Giudice alla prima rete tra i grandi. Di brividi, in un secondo tempo più intenso che spettacolare, se ne corrono poi solo al 24° con i diagonali fuori prima di Stella e poi, sul ribaltamento di fronte, di Bacciottini. Ma il risultato non cambierà lasciando quindi la Polisportiva San Gimignano con un solo risultato utile nella trasferta di Poggibonsi di venerdì 3 ovvero la vittoria. Altrimenti il turno lo passerà la Poggibonsese e questo la squadra di Robuschi lo sapeva ed è perciò difficile pensare che la goleada temuta dopo i primi cinque minuti non si sia avverata perchè i padroni di casa si sono, forse anche solo inconsciamente sentiti appagati. La sensazione è invece che sia cresciuto il Firenze ed è da questa sensazione che si dovrà ripartire, come detto in apertura, per lavorare in questo periodo di pausa per costruire una squadra che ha tutte le carte giuste per fare bene.

Arbitro: Gabriele Mocciaro (Prato)

Marcatori: 3°,4°,22°,26° Palandri (P); 18° Stella (F); 52° Mirko Giudice (F) Falli: p.t. 3-3 s.t. 2-4 Ammoniti: 34° Yezeraj (P); 37° La Guzza (F); 41° Andreozzi (F); 43° Di Meglio (F); 59° Stella (F) Espulsi: – Recupero: p.t 0′ – s.t. 1′