Un’occasione persa, un altro squalificato per la prossima partita, una squadra che lotta, ma sembra impaurita ed una classifica che adesso fa davvero paura. La sintesi della gara con il Deportivo Chiesanuova è questa, impietosa, ma è purtroppo lo specchio di una realtà che vede i ragazzi di Checcucci estremamente in difficoltà, assistiti solo da quella loro gran voglia di fare bene che si vede in allenamento ma mai da altro a partire dalla tranquillità e, perchè no, anche da un po’ di fortuna.

Fa davvero male questa sconfitta maturata, ancora una volta, nei secondi finali di una partita che i biancorossi avrebbero potuto e saputo anche vincere, ma che li vede uscire dal campo sconfitti e con due uomini espulsi nel finale concitato successivo al gol decisivo di Caciagli ed al fallaccio di Mencattini. Il primo tempo del Firenze è stato di quelli che hanno fatto sperare davvero in una completa inversione di tendenza, non soltanto nel gioco, ma anche, perchè ora è quello che conta, dei risultati. Sicuramente il Tau non ha rubato niente e visto il secondo tempo una vittoria ai punti, stile boxe, sarebbe andata alla squadra di Altopascio, ma la traversa colpita nel primo da Masini ancora trema ed il gol fallito da Leon nella ripresa completa il paio di episodi che, chissà, avrebbero fatto avere a questo match una storia diversa

Un Firenze volenteroso e capace di costruire più gioco ed occasioni rispetto alle ultime uscite cede comunque il passo ad un Città di Massa più in forma dal punto di vista fisico nonchè più cinico in attacco ed attento in difesa.

Si chiude nel modo più atroce il 2023 del Firenze C5 che, avanti di due gol all’inizio del recupero del secondo tempo, viene addirittura sorpassato da una Verag che ha fatto del portiere di movimento l’arma vincente riuscendo a far propria una partita incredibile contro un avversario che, a fine gara, non aveva assolutamente più energie da spendere.

Così non va, così non può andare. Il Firenze visto a Pisa è stato un Firenze che ha perso la propria identità o, verrebbe da dire forse esagerando, la propria anima. Ma è un fatto che i biancorossi, che in altre occasioni hanno battagliato fino in fondo con squadre di ben altra caratura magari perdendo per uno o più episodi sfavorevoli, non hanno mai dato l’impressione di poter far propria la partita.