A2: A Cagliari solo applausi

Un risultato troppo pesante per un Firenze che, rimaneggiato al limite della regola, si è presento a Cagliari per onorare la società e il campionato.

Ringraziamo la compagnia aerea Ryanair che ci ha spostato il volo di partenza dalla domenica al sabato mattina, così chi aveva impegni di lavoro ha dovuto desistere dal partecipare alla spedizione. Come se non bastasse, qualcuna per problemi fisici ha dovuto rinunciare e, senza vittimismo, da inzio anno gli allenatori non hanno potuto fare delle convocazioni pensate.

E proprio per questo, per la seconda volta consecutiva, in panchina è dovuta sedere Giovanna Polito per fare numero legale, storico e stoico dirigente del a Firenze.

Nonostante tutto non cerchiamo alibi, il Firenze schiera tra i pali l’esordiente quattordicenne Bianchi, l’intramontabile Mauro, il capitano Durante, Sacchi e Pocobelli con in panchina Shikata, Basagni, Vitali e Nanetti (che subentra in porta nel secondo tempo), e come scritto nel titolo, “solo applausi” per queste ragazze.
Siamo orgogliosi di allenare questa squadra” così dichiarano il duo Tarchiani/Scarpellini a fine gara, “era davvero dura giocarsela alla pari ma per tutto il primo tempo e in parte il secondo siamo stati in partita”.

Inizia la gara e nel giro di 4 minuti il Firenze è già sotto di 2 gol ma Mauro accorcia le distanze nel momento di migliore interpretazione della gara. Il gol del pari è nei piedi di Pocobelli, ma sono invece le sarde a portare il risultato sul 3 a 1 a fine primo tempo.
Nel secondo tempo il Firenze c’è, e prima con Sacchi e poi con Sacchi e Pocobelli che tirano tre volte in porta nel giro di 10 secondi mancando il gol del 3 a 2 e così, dopo una gara intensa, la stanchezza si fa sentire e i vari acciacchi pure, e sul finire della gara un Firenze stremato porge inevitabilmente il fianco al definitivo 6 a 1.

È stata una partita che, al di là del risultato, deve un plauso all’atteggiamento mostrato da tutte in campo. Andare a giocare contro una squadra di tale spessore con un organico così ridotto poteva abbatterci, ma non ci siamo fatte intimorire e abbiamo cercato fin dal primo minuto di dare il massimo su ogni pallone, riuscendo spesso a mettere in difficoltà le avversarie e creando delle buone oppurtunità, talvolta non conrcretizzatesi anche per un pizzico di sfortuna. Torniamo a casa da Cagliari con la consapevolezza di dover lavorare ancora molto su di noi, tuttavia avendo  certezza che opereremo con la stessa grinta e sacrificio che ha dimostrato di avere il nostro team in questa agrodolce trasferta.” dichiara una Basagni esausta a fine gara.